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 2021  maggio 14 Venerdì calendario

Il 70% degli italiani ammette di infrangere il codice stradale

Agli automobilisti italiani ed europei piace molto poco rispettare le regole. Almeno stando a quanto rilevato dall’undicesima edizione del “Barometro della guida responsabile” di Fondazione Vinci Autoroutes, che ha concentrato il suo studio sull’osservanza delle norme del Codice stradale e sanitarie.
Secondo l’indagine commissionata a Ipsos, il 75% degli europei (70% degli italiani) ammette di infrangere le prime e il 70% (66% dei rispondenti italiani) le seconde, introdotte per contenere il contagio da Covid-19.
La maggior parte dei trasgressori vìola la legge perché ritiene le norme non “sempre coerenti o adatte alle situazioni”: afferma ciò riguardo al Codice della strada il 52% e alle regole anti-Covid il 45% degli intervistati. Soprattutto, delle norme del Codice stradale il 29% ritiene che siano solo un pretesto per fare cassa (è anche il 38% degli italiani a pensarlo).
Alla guida, la norma meno rispettata (88%) è il limite di velocità, seguita dall’attraversamento di strade a semaforo rosso (62%), mentre il 51% ammette di non usare le frecce direzionali. La sosta in doppia fila? Un problema italiano (31%), ma anche europeo (28%). Infine, c’è anche un 3% degli automobilisti europei (2% di quelli italiani) che si mette al volante dopo aver assunto droghe.
Per il 54% del campione intervistato, la causa più diffusa di incidenti mortali stradali sarebbe, però, la disattenzione (è il 71% degli italiani a indicare questa risposta). Per quanto riguarda l’uso dello smartphone alla guida – l’11% ha dichiarato di aver rischiato un sinistro per questo motivo – il 53% dei conducenti europei afferma di utilizzare la connessione Bluetooth per telefonare, metodo considerato comunque causa di disattenzione.
C’è chi crede che guidare “trasformi” le persone: il 12% degli europei, infatti, si ritiene più irascibile, nervoso. Il 52% ammette di insultare gli altri conducenti nel traffico (sarebbe il 61% degli italiani a farlo) e, addirittura, l’84% sostiene di “aver provato paura” a causa dell’aggressività degli altri automobilisti.