ItaliaOggi, 14 maggio 2021
Per risarcire gli ex schiavisti la Francia pagò 27 miliardi di oggi
Una équipe di ricercatori francesi del Cnrs (Centro nazionale della ricerca scientifica) ha messo insieme la lista di quanti, tra gli ex proprietari di schiavi, hanno ricevuto un indennizzo deciso dalla II Repubblica a seguito dell’abolizione della schiavitù nel 1848. Una questione sulla quale a metà del XIX secolo si era dibattuto in Francia tra chi, essendo la proprietà di schiavi legale, considerava l’abolizione della schiavitù una espropriazione che meritava di essere compensava. E altri che, invece, si opponevano in nome della giustizia morale e del principio secondo il quale un essere umano non può essere assimilato a una proprietà.
La banca dati del Cnrs è disponibile online dal 7 maggio. Segue a quella pubblicata nel 2013 nel Regno Unito dall’Istituto per l’eredità degli schiavisti inglesi legato all’University College di Londra. Nel 1833, all’incirca 20 milioni di sterline, cioè il 40% del budget nazionale britannico, è stato versato agli ex proprietari di schiavi. I risarcimenti hanno permesso di sostenere lo sviluppo di settori chiave dell’industria, come il cotone e le ferrovie.
La banca dati francese, parte del progetto «Repairs», dettaglia le indennità versate dallo Stato francese, in totale l’equivalente di 27 miliardi di oggi, ai 10 mila proprietari di schiavi. E non tutti erano coloni bianchi. Secondo i calcoli di Jessica Balguy, dottoranda all’Ehess (Scuola di alta formazione in studi sociali) il 30% dei proprietari di schiavi nella Martinica erano neri o meticci, per la maggior parte piccoli proprietari. Anche le donne occupavano un posto significativo tra i beneficiari dell’indennità coloniale. I risarcimenti pagati dallo Stato francese andavano da 72 a 672 franchi oro per schiavo, a seconda del loro prezzo sul mercato locale.
Queste informazioni permettono di comprendere meglio la società schiavista dell’epoca e di ripercorrere l’origine di investimenti che hanno segnato la nascita di dinastie imprenditoriali e di imprese tuttora esistenti.