il Fatto Quotidiano, 13 maggio 2021
Covid 19, un virus “terapeutico” contro il tumore al colon
Per noi ricercatori, SARS CoV2 sarà ricordato come il virus che non ha finito mai di stupire. Abbiamo studiato la sua singolare patogenesi, i danni procurati in diversi organi, le conseguenze a lungo termine, ma non avevamo mai ipotizzato che potesse essere addirittura un virus “terapeutico”.
È quello che si evince da una recente pubblicazione nella quale un gruppo di oncologi del Pascale di Napoli riferisce di come siano rimasti stupiti dagli effetti constatati in un gruppo di pazienti che avevano contratto l’infezione. Tali pazienti, affetti da tumore al colon metastatico e trattati con terapia convenzionale, hanno visto regredire la malattia dopo essere risultati positivi al Covid-19. I ricercatori di Napoli dichiarano che è la prima volta al mondo nel cancro del colon, che si evidenzia tale risultato. La spiegazione potrebbe essere che le cellule tumorali del cancro del colon presentino la proteina Ace2, responsabile dell’ingresso del virus. Quando i pazienti hanno contratto l’infezione, il loro sistema immune ha cominciato a produrre anticorpi contro tale proteina, eliminando anche quella presentata dalle cellule tumorali. I dati pubblicati sono preliminari e vanno quindi consolidati con uno studio più ampio. La cautela è d’obbligo. La letteratura presenta numerosi lavori, fra loro discordanti. Molti studi dimostrano che Covid-19 aumenta le complicanze e il rischio complessivo di morte nei pazienti con cancro, poiché alcuni trattamenti contro il cancro sopprimono le altre cellule in rapida crescita, come i globuli bianchi, compresi i linfociti T e B nel midollo osseo, e possono indebolire il sistema immunitario, con un rischio maggiore di contrarre infezioni frequenti e il Covid-19, nella forma più grave.
MARIA RITA GISMONDOdirettore microbiologia clinica
e virologia del “S a cco” di Milano