ItaliaOggi, 13 maggio 2021
Maria Grazia Paturzo assolta dall’accusa di falsa testimonianza (per aver detto che non è mai stata l’amante di Maroni)
Bobo Maroni, uno dei fondatori della Lega, già ministro dell’Interno, presidente della Lombardia, la più importante regione italiana, leader indiscusso del suo partito dopo il forfait politico dichiarato da Umberto Bossi e big della Lega prima che decollasse come leader Matteo Salvini (che allora era solo un rincalzo promettente), venne travolto, sette anni fa, da una grandinata di titoli diffamatori che, accogliendo acriticamente, anzi con vero entusiasmo, le accuse della procura come se esse fossero sentenze passate in giudicato, lo costrinsero a dimettersi da tutto. Lo scorso novembre la Cassazione lo ha assolto da ogni addebito. Adesso il gup ha liberato anche Maria Grazia Paturzo (perché «il fatto non sussiste») dall’accusa di falsa testimonianza per aver detto che non è mai stata l’amante di Maroni. Come non detto. Anche se i giornaloni ghigliottina non hanno parlato di queste sentenze assolutorie. Ma è normale? E che politico (e/o politica) può resistere a questi linciaggi?