la Repubblica, 7 maggio 2021
Big Pharma, in un solo giorno persi 20 miliardi
Big Pharma alza le barricate contro lo stop ai brevetti ma paga un pedaggio salato – circa 20 miliardi in un giorno – all’ok della Casa Bianca alla moratoria sulla proprietà intellettuale dei farmaci anti- Covid. I titoli di Biontech, Moderna e Novavax hanno perso più del 10%. Pfizer da sola ha bruciato 6 miliardi in Borsa. E la Federazione mondiale dell’industria farmaceutica ha sparato ad alzo zero contro la mossa di Joe Biden: «Togliere i brevetti non farà aumentare la produzione di vaccini, anzi il contrario – ha scritto in una nota –. Il modo migliore per un accesso equo di tutti ai farmaci è avere un rapporto costruttivo e pragmatico con il settore privato».
Questo dialogo, dopo lo strappo di Washington, non esiste più: «Siamo contrarissimi a questa iniziativa – ha detto Albert Bourla, numero uno della Pfizer –. Ha ragioni solo politiche e non ci aiuterà certo ad affrontare l’emergenza sanitaria». «Lo stop temporaneo alla protezione intellettuale non garantirà più vaccini mRNA nei prossimi due anni – ha assicurato Stéphane Bancel, ad di Moderna – perché in questo momento non c’è capacità inutilizzata per la loro produzione, che richiede tecnologie e macchine molto sofisticate». Moderna, in effetti, ha garantito lo scorso dicembre che per tutto il periodo dell’emergenza non avrebbe fatto causa contro “doppioni” del suo brevetto. Ma nessuno ha mai provato a copiarlo.
Big Pharma ha tentato nei mesi scorsi di prevenire l’attacco alla proprietà intellettuale firmando oltre 200 accordi di sub-licenza e girando “ricette” dei farmaci e know-how tecnologico ai partner (spesso loro concorrenti) per riuscire a garantire un aumento della produzione. AstraZeneca e Johnson & Johnson si sono impegnate a vendere per tutta la fase d’emergenza i loro farmaci a prezzo di costo.
La corsa all’acquisto di dosi – senza badare troppo al prezzo – dei paesi più ricchi ha però finito per mandare in onda il tradizionale copione di tutte le pandemie: ad oggi sono state fatte 1,21 miliardi di vaccinazioni. E solo 12 milioni nei paesi più poveri. La corsa all’accaparramento ha regalato una pioggia d’oro ai vincitori della corsa alla cura anti-Covid, aiutati in questa partita da robuste iniezioni di aiuti pubblici e da contratti che li hanno spesso sollevati da responsabilità penali ed economiche: Pfizer ha appena rivisto al rialzo del 70% le vendite nel 2021 a 26 miliardi di dollari. Il giro d’affari complessivo previsto entro fine anno per tutti i produttori è di 70 miliardi. E lo stop temporaneo ai brevetti (che ritorneranno validi appena la pandemia si trasformerà in endemia) ruberà solo un po’ di briciole – sono convinti gli analisti – alla gigantesca torta spartita da Big Pharma grazie al virus.