ItaliaOggi, 7 maggio 2021
Restaurate le sculture di Notre-Dame
Per un caso non hanno fatto la fine della guglia di Notre-Dame de Paris, distrutta dall’incendio del 15 aprile 2019. Le sedici gigantesce statue di rame, alte più di tre metri, e pesanti 150 chili ciascuna, che ornavano la base della guglia della cattedrale parigina erano state rimosse, per essere restaurate, quattro giorni prima che le fiamme riducessero in cenere il luogo dove si trovavano ininterrottamente dal 1860, quando furono realizzate. Devono la loro esistenza a una coincidenza fortunata.
Queste sculture non erano mai state tolte da dove si trovavano. Dunque, si deve alla data prescelta per il loro primo restauro se adesso saranno restituite sane e salve alla capitale francese, e al suo più importante luogo di culto, le sculture di Geoffry-Dechaume che raffigurano i dodici apostoli e i simboli dei quattro evangelisti.
Ora, il restauro di queste sculture scampate alla rovina delle fiamme è alle battute finali nel laboratorio specializzato Socra, in Dordogna (Nuova Aquitania), diretto da Richard Boyer. Il cantiere completerà i lavori questa estate.
Le statue di Sant’Andrea, e San Matteo e quella dell’evangelista San Luca hanno raggiunto qualche giorno fa la Città dell’architettura a Parigi, aggiungendosi alle altre nove già esposte perchè possano essere ammirate da vicino per i prossimi tre anni. La crisi sanitaria ha ristretto le visite ma le porte del museo riapriranno prima di quelle della cattedrale, nel 2024.
Restano da restaurare quella dell’apostolo San Tommaso e degli evangelisti Marco, Giovanni e Matteo, accompagnati dalle loro rappresentazioni simboliche: l’aquila per Giovanni, il leone per Marco e l’angelo per Matteo.
Il delicato lavoro di restauro è consistito in una ripulitura dal verderame che si era formato sulla superficie delle sculture per il naturale processo di ossidazione del rame in aggiunta allo smog dovuto all’inquinamento atmosferico. Con l’aiuto di prodotti chimici ora le sculture hanno ritrovato il loro colore originario, bruno e brillante del rame. Un prodotto contro la corrosione dovrà preservarlo. Inoltre, dall’interno è stato rinforzato lo scheletro delle statue. Per allungare la vita di ciascuna scultura ci sono voluti all’incirca due mesi di lavoro.