La Stampa, 6 maggio 2021
Verso un nuovo concetto di debito
Qualcosa si muove. L’Europa si cura col Recovery Fund e ragiona sull’architettura finanziaria del dopo virus. C’è consenso sul fatto che il patto di Stabilità che pilota gli indebitamenti vada cambiato, anche se sarà una discussione intensa. Ma ieri il direttore del Mes, Klaus Regling, un tecnico tedesco rigoroso e accorto, ha detto che il 60% di obiettivo per il rapporto debito/pil non ha più senso. Ottimo, visto il pulpito da cui viene la predica. È il segnale che si può archiviare mezza Maastricht e studiare un nuovo concetto di debito, buono e cattivo, non tanto o poco. L’Italia ne ha bisogno, è una bella notizia che però non deve illudere. Le regole cambieranno, certo, ma non ci saranno regali. I debiti andranno rimborsati. La differenza, si spera, è che potrà avvenire senza che nessuno sia strangolato. —