ItaliaOggi, 5 maggio 2021
Un’indagine sui giovani e l’educazione finanziaria
Il bicchiere dell’educazione finanziaria di base, della percezione del linguaggio della finanza e della conoscenza dei suoi strumenti di investimento e risparmio da parte dei giovani, appare mezzo pieno. Per quattro studenti su dieci, nella fascia d’età 16/18 anni, i fondi di Next Generation UE sono a debito da restituire entro quarant’anni.Ma per tre di loro, si tratta di un finanziamento a fondo perduto e per uno dobbiamo restituirli in soli 5 anni. Gli altri due non sanno che rispondere. Mentre riguardo alla frequenza con cui ragazze e ragazzi s’informano di economia e finanza, il tema appare secondario rispetto ai loro interessi: in 6 su dieci lo fanno meno di una volta al mese, due una volta la settimana e solo uno lo fa ogni giorno.
Si tratta di alcuni dei dati emersi dalle risposte a un questionario sottoposto agli studenti delle quinte classi dei licei riminesi, sotto la supervisione di My mind my investment, associazione senza fini di lucro di 78 professionisti con la missione di diffondere un corretto e consapevole approccio al risparmio e agli investimenti.
Dall’indagine risulta che la propensione al risparmio appartiene anche ai giovani, non solo a genitori o nonni. Infatti il 70,8% degli studenti risponde che ricorre al risparmio per comprare qualcosa di rilevante che desidera, il 17,7% cerca di ottenere un prestito da un membro della famiglia e meno del 3% dei ragazzi lo chiede invece ad un amico. Riguardo, invece, la domanda su cosa siano i fondi d’investimento, il 39,6% li considera uno strumento di finanziamento delle imprese, il 30,2%, correttamente, un servizio di gestione collettiva del risparmio, il 16,7% non lo sa.
«Sensibilizzare i giovani alle problematiche della finanza- commenta Stefano Fabbri, presidente di My mind my investement, è importante poiché secondo un’indagine in sede Ocse il 35% degli studenti italiani sopra i 15 anni è titolare di un conto corrente e il 37% di una carta prepagata, mentre il punteggio medio di valutazione delle competenze finanziarie dei nostri giovani è di 476 punti rispetto alla media Ocse di 505 punti».