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 2021  maggio 04 Martedì calendario

I cimeli di Napoleone dominano alle aste

I cimeli napoleonici sono sempre d’attualità. Ancora di più ora che si celebra il bicentenario della morte dell’Imperatore di Francia: le aste a lui dedicate non si contano più tanto la mania per Napoleone Bonaparte (1769-1821) sembra non avere limiti. Domani 5 maggio, proprio nel giorno della sua morte, in esilio nell’isola di Sant’Elena, la maison Osenat, a Fontainebleau, ha messo in calendario la prima delle due vendite all’incanto (la seconda è il 17 luglio) degli oggetti appartenuti al fondatore del primo impero francese, il generale corso padre della Francia moderna. Tra questi, anche un piatto da dessert di Sèvres, detto Des Quartiers Généraux, portato da Napoleone nell’ultima sua dimora nell’isola inglese di Sant’Elena, e valutato fra 150mila e 200 mila euro.A settembre, Sotheby’s ha previsto un evento a Parigi, e Bonhams si aggiunge alle celebrazioni il 28 ottobre a Londra.
Per capire come siano scatenati i fan dell’Imperatore, distribuiti su tutto il pianeta, basti pensare che in passato, nel 2014, un acquirente coreano si è aggiudicato da Drouot Parigi un cappello di Napoleone, un bicorno, per la somma astronomica di 1,8 milioni di euro. Cinque anni dopo, nel 2019, un altro acquirente si è portato a casa per 117.208 euro un paio di stivali indossati da Napoleone a Sant’Elena. I feticisti sono interessati anche ai capelli di Napoleone I: un ciuffo con le mèches dell’Imperatore arriva a costare tra 5mila e 10 mila euro. Persino Bill Gates non è rimasto immune: nel 1997 il miliardario fondatore di Microsoft Corporation acquistò per 650 mila franchi una lettera d’amore dell’Imperatore indirizzata alla sua prima moglie, Joséphine. Il solo segmento rimasto in sordina sono i manoscritti militari di Napoleone che da cinque anni finiscono nelle mani dello Stato francese.