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 2021  maggio 03 Lunedì calendario

Il manuale dell’esame di maturità

La macchina della maturità 2021 si è messa in moto. Anche se manca oltre un mese al fatidico 16 giugno – quando circa 490mila maturandi tra interni e privatisti inizieranno l’esame “light” (anche stavolta solo orale a causa della pandemia) – il primo atto c’è già stato. Entro il 30 aprile infatti ogni studente ha ricevuto dal consiglio di classe l’argomento oggetto della tesina che andrà completata e inviata via mail al proprio tutor entro il 31 maggio. E che rappresenterà l’avvio del colloquio in quattro step con cui ogni ragazzo dovrà cimentarsi. Una formula che, secondo il ministro Patrizio Bianchi, tiene conto «del particolare anno che abbiamo vissuto» e «consentirà a studentesse e studenti di esprimere tutto il loro percorso».
Al Sole 24Ore del Lunedì il titolare dell’Istruzione spiega: «Attraverso il loro elaborato, che potrà essere un testo, una prova pratica o un prodotto multimediale, potranno dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di espressione. Per tutto il mese di maggio – aggiunge – lavoreranno insieme ai loro insegnanti per produrre l’elaborato, avranno un docente di riferimento. Una formula che abbiamo voluto con forza: gli studenti avranno modo di testimoniare come sono cresciuti come persone in questo ciclo di studi».
Le 4 fasi dell’esame
Le scuole si sono orientate verso una doppia soluzione: differenziare, ove possibile, i temi da assegnare ai ragazzi, in modo da avere tutte tracce diverse; o in alternativa affidare a tutti (o a gruppi di candidati) uno stesso argomento, personalizzato poi da ciascun studente. Gli studenti avranno quasi un mese per predisporre l’elaborato e potranno contare su un docente di riferimento: un «tutor» e non un relatore di tesi, chiarisce viale Trastevere. L’incarico potrà essere svolto da tutti i prof commissari, non solo da quelli delle materie di indirizzo (latino e greco al classico, matematica e fisica allo scientifico eccetera). Chi non invierà la tesina potrà comunque discuterla ma verrà penalizzato nella valutazione finale.
La discussione dell’elaborato dovrà mettere in risalto oltre ai contenuti, anche un approccio multidisciplinare. Dopodiché il colloquio d’esame proseguirà con la discussione di un brano di italiano (e veniamo alla seconda fase) e con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione (la terza). In entrambi i casi i dettagli arriveranno dal “documento del 15 maggio” emanato entro quella data dal consiglio di classe. Concluderà l’orale il racconto dell’esperienza di scuola-lavoro, oggi Pcto. Mentre in maniera trasversale ai vari step il candidato dovrà dimostrare le sue conoscenze dell’educazione civica.
Le novità del 2021
Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, al debutto, che includerà anche le attività extrascolastiche (sport, volontariato, lingue). Altra novità di rilievo rispetto al 2020, è che torna l’ammissione, con gli scrutini finali che potranno partire dal 1° giugno (quindi a lezioni in corso). Per sedersi in presenza alla maturità occorrerà avere tutti sei, condotta inclusa; tuttavia, con provvedimento motivato, si potrà essere ammessi anche con un’insufficienza. Mentre non sarà requisito d’esame aver svolto i test Invalsi o le ore minime di Pcto. Ma degna di nota è anche la relazione sui singoli livelli di apprendimento che i commissari dovranno redigere a fine esame.
Come lo scorso anno invece, il credito scolastico varrà fino a 60 punti (18 per la classe terza, 20 per la quarta e 22 per la quinta). Mentre gli altri 40 arriveranno dall’orale. La valutazione finale sarà in centesimi (voto minimo 60) e per la lode servirà l’unanimità.
Ancora tutta da scrivere la pagina sulle misure di sicurezza. Dando per scontata la mascherina obbligatoria e la sanificazione dei locali resta da capire se i metri di distanza saranno due come nel 2020 o ne basterà uno come da settembre a oggi. Fermo restando che ogni giorno potranno essere esaminati al massimo 5 candidati, che la durata della prova sarà di 60 minuti e che l’ordine di convocazione dipenderà dalla lettera alfabetica sorteggiata in seno alle singole commissioni.