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 2021  maggio 01 Sabato calendario

Florida, zanzare ogm per combattere la Zika

NEW YORK Giovedì scorso un gruppo di biologi ha sistemato sei scatole piene di uova di zanzare geneticamente modificate nel mezzo della lussureggiante vegetazione delle Florida Keys. Dieci anni di dibattiti fra esperti di biotecnologia e ambientalisti si sono così conclusi con la vittoria dei primi. Nella splendida corona di isole che si estende all’estremo sud della Florida è ufficialmente cominciato l’esperimento di combattere la pericolosa zanzara Aedes Aegypti con una versione portatrice di un interruttore mortale che dovrebbe provocare la loro estinzione. Ogni settimana, per 12 settimane, verranno attivate 12 mila zanzare egiziane, e l’esperimento si ripeterà anche l’anno prossimo. Essenzialmente l’esperimento consiste nel mettere in libertà solo zanzare maschio, che non pungono e si nutrono di nettare.
Le Aedes Aegypti maschio però trasmetteranno alle femmine della propria specie con cui si accoppieranno localmente una proteina che fa morire la prole femminile prima che si schiudano le uova, un interruttore mortale. In pratica si spera di assottigliare progressivamente le Aedes Aegypti femmine, che sono quelle che trasmettono malattie pericolose come la febbre Dengue, la febbre gialla, la Zika negli esseri umani e la Filariosi cardiopolmonare nei cani. Se ricordate gli anni precedenti all’esplosione dell’attuale pandemia da coronavirus, erano queste le malattie che facevano notizia. Le zanzare tigre e le loro cugine, le Aedes Aegypti, erano su tutte le prime pagine, e se le cronache ora non ne parlano, sopraffatte dalle notizie sul Covid19, in realtà quelle non sono andate via. Sono ancora una minaccia per la loro capacità di trasmettere malattie che hanno un tasso di mortalità anche più alto del covid19.
L’EPIDEMIA
La febbre Dengue ad esempio si sta diffondendo nel mondo, volando sulle ali della piccola succhiasangue, al punto che nel 2019 ci sono stati 4 milioni e 200 mila morti, un milione di più di quanti ce ne sono stati finora per il covid19. L’esperimento in Florida è stato approvato sia dall’Ente federale protezione ambientale (Epa), sia dal governatore della Florida che dalle amministrazioni comunali. Questo non vuol dire che non ci siano proteste e preoccupazioni. Il dibattito sulla liberazione in luogo pubblico di un insetto geneticamente modificato ha preso anni di proteste e ricorsi.
LE CRITICHE
Nessuno in realtà dubita che la Aedes Aegypti rappresenti una minaccia, quello che molti cittadini delle Keys contestano è l’applicazione di modifiche genetiche: «È un esperimento alla Jurassic Park», protestano i membri della Friends of the Earth, un’associazione ambientalista. Ma se alla fine gli indugi sono stati rotti si deve al fatto che in Florida l’anno scorso si è avuta una mini-pandemia proprio di febbre Dengue, nota anche come febbre spaccaossa per i dolori che causa. Gli scienziati hanno potuto constatare che non si era trattato di casi arrivati dall’estero, ma di infezioni tutte in una stessa zona di una delle isole, quindi evidentemente dovute alle zanzare locali.
C’è da dire che le Aedes Aegypti, arrivate negli Usa probabilmente a bordo di navi da trasporto, sono diventate particolarmente resistenti agli insetticidi. Gli scienziati temono che lasciata indisturbata, la natura farà il suo corso e presto la normale zanzara sarà contagiata dalla virulenta cugina egiziana e anch’essa diventerà portatrice dei virus di queste malattie, e allora non sarà più possibile evitare che vengano trasmesse velocemente e a macchia d’olio. Allo stato attuale le zanzare egiziane rappresentano solo il 4% della popolazione nelle Florida Keys, ma con le mutazioni climatiche, è inevitabile che vadano emigrando verso nord, man mano che le temperature diventano più miti e favorevoli alla loro sopravvivenza.