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 2021  aprile 27 Martedì calendario

Periscopio

Prescindere, scindere, scendere. Dino Basili. Studi Cattolici.
Stabilire il limite di mille posti all’aperto per tutti gli spettacoli non ha senso. Ad esempio l’Arena di Verona, dopo le restrizioni per la sicurezza, contiene 22 mila spettatori. Lì, poi, chiudere prima delle 24 ha poco senso, visto che lo spettacolo deve avvenire di notte e che occorre almeno mezz’ora per raggiungere la propria auto o un autobus. Bruno Vespa. QN.
Vidi Wojtyla per l’ultima volta il mattino prima che morisse. Non era più al Gemelli, era tornato in Vaticano. Chiesi la sua benedizione. Tracciò a fatica un segno di croce. Ho pregato un poco, poi sono uscito perché stava troppo male e non volevo affaticarlo ulteriormente. Camillo Ruini, cardinale (Aldo Cazzullo). Corsera.
Aggiungere propositi vaghi alla Costituzione per tutelare la dignità degli animali può far correre il rischio che la mortadella finisca fuori legge, mangiare sushi sia un crimine e il parmigiano divenga un sogno proibito. E sono rischi che preferiremmo non correre… Massimo Donelli. QN.
Il ministro più divertente è il ministro Giovanni Tria quando andava a Bruxelles a prendere schiaffoni dal commissario Pierre Moscovici. Federico Palmaroli, Osho, umorista politico (Stefano Lorenzetto). Corsera.
L’era Castro a Cuba non è finita affatto. Raúl Castro, fratello di Fidel, va via perché ha 90 anni, nessuno lo ha sconfitto e non ci sono cambi di direzione in vista. Ogni regime arrivato al potere nella storia tende a conservare se stesso. Anche il regime di Castro, al potere da 62 anni, non fa eccezione. Gli uomini che prenderanno in mano le redini del potere sono tutti uomini dell’apparato, considerati anzi i falchi del regime, autori tra l’altro di quei decreti che hanno inferto la repressione dei movimenti che reclamavano la libertà di espressione. Loris Zanatta, Storia dell’America Latina all’università di Bologna (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
Oggi, se fai l’elogio del fascismo finisci in galera. Porte aperte se invece osanni il comunismo, soprattutto in questa chiave: quel che avrebbe potuto essere e non è stato. Tempo fa, uscì addirittura un libro d’infanzia, Il comunismo spiegato ai bambini capitalisti (Clichy), che arruola il Cristo tra gli adepti. I genitori sessantottini lo donarono ai figli e fu un successone. Dunque, ave Stalin ma se strizzi l’occhio a Matteo Salvini, ti danno con lui del fascista e ti vietano di partecipare al Salone del libro. Giancarlo Perna. LaVerità.
Forza Italia, indipendentemente dalla sua forza elettorale declinante, continua a rappresentare un fattore imprescindibile per la coalizione di centrodestra. Il suo 5-7% è infatti indispensabile, proprio perché parla a una area del paese che pur considerandosi di centrodestra, trova assai problematico votare per Salvini o per la Meloni. Insomma, senza Forza Italia, ben difficilmente ci potrebbe essere un centro-destra al governo. E questo è un qualche cosa che è ben chiaro a tutti i leader politici di quell’area. Da qua anche la volontà di non far scivolare via Forza Italia verso altri lidi, come sarebbe potuto succedere in un governo Draghi con dentro solo Berlusconi e senza Salvini. Luigi Curini, politologo dell’Università statale di Milano (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
A ben pensarci, l’idea che il successo sia una colpa o almeno una volgarità è diffusa in Italia un po’ dappertutto, in ogni ambito. Si pensi alla voluttuosità polemica, un misto di invidia e disprezzo, con cui si pronuncia la parola «ricchi»; parola che in sé non significa nulla. Ricco può essere un mafioso, o un imprenditore che crea lavoro. Ricco in Italia non è chi riceve un buon stipendio, ma chi riceve una buona eredità; anche perché il lavoro è tassato molto più delle rendite. Aldo Cazzullo. Corsera.
È da diversi anni ormai che la nostra Aeronautica ammicca all’industria della difesa Usa e, in parte, con quella israeliana, snobbando le eccellenti aziende italiane fornitrici delle attrezzature tecnico-scientifiche di bordo che, peraltro, danno lavoro a migliaia di persone. Ciò non avviene, come si dice, per colpa di una sentenza, ancora certamente appellabile, che parla di «spiccate capacità a delinquere» dell’a.d. di Leonardo, Alessandro Profumo, il quale, per motivi reputazionali e non legali, rischia di estromettere dalle grandi commesse, nell’attesa dei lunghi tempi della giustizia italiana, il decimo Gruppo di difesa più grande al mondo. Luigi Bisignani. il Tempo.
Basta ricordare quanto sta accadendo intorno al vaccino AstraZeneca. A fronte di alcuni casi di trombosi riscontrati su persone che avevano ricevuto questo vaccino in Germania, a metà marzo i governi di Germania, Italia, Francia e Spagna ne hanno bloccato l’impiego per quattro giorni, in attesa di un pronunciamento dell’Ema, l’Agenzia dei medicinali, che ridimensionò l’allarme, dichiarando che i benefici del vaccino sono di molto superiori ai rischi. In quel caso, fu evidente che la decisione politica aveva preceduto quella scientifica. Tino Oldani. ItaliaOggi.
Io intervengo sulle due ginocchia dello stesso paziente nella medesima seduta operatoria. Mi sorprende che nessuno ci avesse pensato prima. Se lei ha due ginocchi storti e la schiena dritta, qualora decidessi di operarne uno solo, vivrebbe per un anno con la schiena storta. Non solo: se io le curo un ginocchio ma l’altro no, perché rinvio l’operazione, lei sposta il carico su quello appena riparato. Se invece glieli opero entrambi, assume da subito una postura corretta e riprende in fretta una vita normale. Claudio Zorzi, primario all’ospedale Sacro Cuore don Calabria, Negrar, Verona (Stefano Lorenzetto). l’Arena.
A 21 anni la prima svolta per il romanziere americano Hammet: risponde a un annuncio economico ed entra nella Pinkerton, l’agenzia investigativa che, di fatto, è una specie di polizia privata che in quell’America ancora molto selvaggia e «western» spesso sostituisce quella statale. Lo assumono per 21 dollari alla settimana «in cambio di una disponibilità di 25 ore al giorno». Sono questi la scuola media, il liceo e l’università di Hammett: quel lungagnone magro magro (spesso in affanno per i polmoni già minati dalla tbc) impara sul campo come si pedina, come si picchia, come ci si sente con una Colt.45 puntata in faccia, come parlano e pensano sbirri e delinquenti, puttane, contrabbandieri di booze, di alcol, crumiri e papponi. Maurizio Pilotti. Libertà.
Quante dittature sono nate in nome dell’indipendenza dei popoli. Roberto Gervaso.