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 2021  aprile 25 Domenica calendario

La difesa di Grillo jr.

Raccontano che l’escalation degli ultimi giorni è stata forse il momento più duro degli ultimi due anni. Un momento così difficile che da alcuni familiari dei ragazzi indagati per violenza sessuale insieme a Ciro Grillo è arrivata la richiesta di modificare o quantomeno ridiscutere la strategia comunicativa. Il martellamento di indiscrezioni giudiziarie, commenti politici e trasmissioni televisive è diventato talmente pressante da spingere a pensare a un contrattacco fino a poche ore fa inimmaginabile: tra chi finora è rimasto un passo indietro c’è chi ha ipotizzato di rendere pubblico il video di cui parla ormai tutta Italia, che riprende una scena di sesso tra S.J., studentessa italo-norvegese, e i giovani incontrati quella notte al Billionaire ora sotto inchiesta per stupro. Un segnale di insofferenza che sarà oggetto di una riunione fra tutti gli avvocati difensori, che si riuniranno domani per fare il punto anche sull’aspetto comunicativo della vicenda.
Quel filmato, come ormai noto, riprende una scena di sesso di gruppo che è oggetto di due interpretazioni diametralmente opposte: per gli avvocati delle parti civili è un elemento di prova della violenza sessuale, da quanto raccontato mostra scene di una brutalità inaudita, e in ogni caso la chiave della vicenda va inquadrata nello stato di debolezza della ragazza legato all’assunzione di sostanze alcoliche; per i difensori dei quattro ragazzi, al contrario, è la dimostrazione che la giovane era consenziente e che non c’è mai stata alcuna violenza sessuale nell’appartamento di famiglia di Grillo.
Fino a oggi la posizione degli avvocati difensori dei quattro ragazzi indagati – Ciro Grillo (nella foto), Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria – non è mai cambiata: “Per noi il processo va condotto in aula, non sulla stampa o in tv. Certo, siamo consapevoli che in questo momento questa scelta possa significare esporsi a un massacro mediatico”. Tradotto: in questo modo rischia di passare solo una versione dei fatti. Una scelta oltre tutto indebolita dall’exploit di Beppe Grillo, che del tutto autonomamente ha diffuso sui social un video in difesa del figlio che ha imbarazzato lo stesso Movimento 5 Stelle.
L’ultimo terremoto è arrivato ieri, dopo il racconto della vittima diffuso in contemporanea su Quarto Grado, La Stampa e altri quotidiani Gedi. La giovane che viene trovata nuda sul letto dall’amica in lacrime: “Mi hanno stuprata tutti”. Il racconto di alcuni testimoni sentiti dalla Procura, come l’istruttore di kitesurf, che il giorno successivo dice di aver notato che la ragazza era di umore diverso dal solito, come se le fosse successo qualcosa. Per arrivare ai messaggi sui telefonini dei giovani ritrovati dalla Procura: “3 vs 1”. E ancora, Capitta: “Ho paura che quella ci ha denunciato”.