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 2021  aprile 25 Domenica calendario

In Italia la spesa militare continua a crescere: 25 miliardi nel 2021

La spesa militare in Italia cresce anche nell’era della pandemia. Con uno stanziamento complessivo di quasi 25 miliardi di euro, il bilancio in grigioverde aumenta di oltre l’8% rispetto al 2020. Il dato emerge dalle stime anticipate da Mil x, l’Osservatorio sulle spese militari italiane, realizzate secondo la nuova metodologia elaborata dall’Osservatorio e ricavato dai dati definitivi dagli stati di Previsione finanziari dei Ministeri coinvolti – non solo quello della Difesa – che verrà ulteriormente definito in occasione dell’imminente uscita del nuovo Annuario 2021 di Mil x. Lo studio ingloberà ulteriori dati provenienti dalle documentazioni ufficiali attualmente ancora non disponibili, in particolare il Documento programmatico pluriennale (Dpp) della Difesa e la ripartizione dei costi per le missioni militari all’estero. «Abbiamo realizzato un quadro con i riconteggi per gli ultimi tre anni – sottolinea Francesco Vignarca fondatore dell’Osservatorio – in modo da delineare le tendenze, in decisa crescita, stabilite nelle ultime tre Leggi di Bilancio». Il totale per il 2021 è dunque pari a 24,97 miliardi di euro, in larga parte bilancio del ministero della Difesa dedicato ad usi militari. A tale bilancio – quasi 18 miliardi di euro, con una crescita di 1,5 miliardi rispetto
al 2020 – si devono aggiungere poi i fondi del Ministero per lo Sviluppo economico per l’acquisizione di sistemi d’arma, la ripartizione del Fondo Missioni militari allocato sul Mef, i costi delle pensioni militari pagate dall’Inps, il contributo diretto al bilancio della Nato. Mil x ha inoltre valutato alcuni elementi di spesa militare indiretta, legati ai nuovi fondi di natura militare in sede di Unione Europea e ai costi della presenza di basi statunitense sul territorio italiano.
La crescita delle spese militari rispetto al 2020 ammonta dunque all’8,1%, mentre è addirittura del 15,7% rispetto al 2019. Sono in particolare i costi per l’acquisizione di nuovi sistemi d’arma ad aver provocato tale innalzamento, soprattutto perché si iniziano ad incamerare le quote per la difesa previste nei Fondi pluriennali di investimento governativi (di cui circa il 25% ha destinazione militare, secondo una recente analisi dell’Osservatorio). Per la prima volta il totale complessivo destinato dall’Italia solo per l’acquisto di nuovi armamenti supera i 7 miliardi di euro, quasi 7,3. I costi per il personale ammontano al 45,8%, gli investimenti in nuovi armamenti al 29,2%, il funzionamento delle Forze Armate 14,5%, altri costi accessori 10,5%