Corriere della Sera, 24 aprile 2021
Mossa Zhang, l’Inter resta sua
MILANO Un segnale per il presente, una mossa per provare a guadagnarsi un futuro. Il ritorno di Steven Zhang porterà una soluzione per la crisi finanziaria dell’Inter. Il presidente dovrebbe rientrare mercoledì, al massimo giovedì, della prossima settimana con un importante carico di novità per il club nerazzurro. Sarebbe in dirittura d’arrivo un finanziamento da 250 milioni dal fondo Oaktree Capital Group di Chicago. L’alternativa resta l’altro fondo statunitense Bain Capital: allo stato sono sullo stesso piano. Più defilati, se non proprio usciti di scena, tutti gli altri che negli ultimi mesi si sono interessati al club.
La solida partnership con Goldman Sachs, la banca d’affari da sempre punto di riferimento del gruppo Suning e della famiglia Zhang, ha favorito l’approccio di Oaktree e Bain. Si parla di un’iniezione di circa 250 milioni di euro. Si stanno limando gli ultimi dettagli dell’operazione, in cui Suning manterrà comunque la maggioranza della società nerazzurra che, in ogni caso, cambierà configurazione poiché Lion Rock sarà liquidato.
Due sono le strade percorribili. La prima, più gettonata, è un prestito ponte erogato direttamente a Suning Holding, quindi il tutto passerebbe sopra la testa dell’Inter. Con quei 250 milioni la famiglia Zhang si sgancerebbe da Lion Rock, attuale socio di minoranza al 31%. La restante parte sarebbe immessa nel club. L’altra via prevede invece un coinvolgimento diretto di Oaktree, «Quercia» in italiano, o Bain. Gli americani entrerebbero in società liquidando Lion Rock e diventando quindi il nuovo partner di Suning, non appena un finanziatore esterno. In ogni caso vanno sciolti gli ultimi dubbi relativi alle garanzie, ma qui pare abbia dato i suoi frutti il lavoro svolto da Goldman Sachs. In più Lion Rock, fondo con base a Hong Kong, sarebbe smanioso di chiamarsi fuori dall’Inter, dove in realtà ha inciso molto poco. Non è difficile quantificare quanto sarà valutata la sua quota che fu rilevata da Erick Thohir: il prezzo giusto è di 166 milioni.
Dettagli
L’operazione è ormai
in dirittura d’arrivo, mancano piccoli dettagli da limare
Nei mesi passati, in tanti si sono avvicinati all’Inter e si sarebbero poi allontanati per problematiche legate tra l’altro ai tanti sponsor cinesi, non ritenuti solventi o comunque non proprio affidabili. In realtà l’Inter non è in sofferenza su questo punto, ha incassato circa l’80% del dovuto, mentre è quasi fisiologico, considerato il periodo di pandemia, il ritardo degli altri partner (tra cui anche qualche italiano di livello), tutti comunque certificati da agenzie internazionali e passati al vaglio della Uefa che deve validare i bilanci prima di rilasciare il via libera per l’iscrizione alle coppe.
Quando Zhang rientrerà non dovrà fare quarantena, ma probabilmente non andrà a Crotone il 1° maggio, dove l’Inter potrebbe già vincere lo scudetto. Entro fine mese verranno saldati gli stipendi di febbraio, a maggio quelli differiti di novembre e dicembre, più marzo. Infine a giugno andranno in pagamento aprile e maggio.
Sponsor
Chiarito il problema degli sponsor cinesi:
il club ha già incassato l’80% del dovuto
L’operazione finanziamento dovrebbe definirsi a stretto giro. Con la situazione societaria definita, una volta conquistato lo scudetto, saranno delineate le linee per la prossima stagione, in un incontro sullo stile di quello dell’estate passata a Villa Bellini. La mossa del prestito non sarà risolutiva, di certo è sufficiente per chiudere la stagione e per guardare al futuro prossimo con un po’ meno d’ansia.