Corriere della Sera, 23 aprile 2021
A provocare il disastro della Moby Prince è stata una bomba. Lo dice, per la prima volta dopo trent’anni in un’intervista alla Nuova Sardegna, l’armatore Vincenzo Onorato
«È stata una bomba piazzata nel locale del motore delle eliche a provocare il disastro del Moby Prince». Lo dice, per la prima volta dopo trent’anni in un’intervista alla Nuova Sardegna, l’armatore Vincenzo Onorato. «La nave era verso l’uscita del porto di Livorno quando esplose la prua. Il comandante non vide più nulla, pensò a una collisione, mise il timone a dritta e finì contro la petroliera». In realtà l’ipotesi di una bomba a bordo del traghetto Livorno-Olbia che, il 10 aprile del 1991 entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo incendiandosi e provocando la morte di 140 persone, non è una novità; ma le indagini scartarono l’ipotesi attentato. Così Angelo Chessa, figlio di Ugo, comandante del Moby che morì nella sciagura: «La magistratura stabilirà la verità. Ma una cosa è certa: prima della collisione, ci fu una grossa esplosione». (m.ga.)