La Stampa, 23 aprile 2021
Kramer contro kramer
C’è qualcosa di strano se una corrente del Pd appoggia alle primarie un candidato di un altro partito. Se poi quel partito è Italia Viva, frutto di una scissione dell’ex segretario, allora la stranezza si tramuta in provocazione. E se quel candidato è pure una donna, unica in corsa nelle grandi città, la provocazione si traveste da sfida. Ecco perché ad Enrico Letta non deve essere piaciuta la scelta della corrente Base riformista, di sostenere alle primarie di Bologna Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro, contro Matteo Lepore, il candidato ufficiale del partito. Una candidata lanciata da Renzi per concorrere come sindaca di tutto il centrosinistra: e apprezzata guarda caso dai leader dell’area riformista del Pd, Guerini, Lotti e soprattutto Andrea Marcucci: l’ex capogruppo rimosso da Letta insieme a Graziano Delrio, proprio per far posto alle donne capogruppo. Se la Conti vincesse le primarie proprio a Bologna, città dem per eccellenza, la vendetta sarebbe consumata. —