ItaliaOggi, 22 aprile 2021
La moda dei panini alla frutta
I panini alla frutta non sono una novità assoluta nel Paese del Sol Levante, anzi questa preparazione gastronomica affonda le radici nel Periodo Edo e si narra sia stata ideata a Kyoto nel 1800, dove nel diciannovesimo secolo è diventata una proposta fissa nei menù dei caffè della città, riforniti di frutta fresca dalle prefetture vicine, come Yamanashi, ma anche di referenze esotiche dai porti di Osaka e Kobe. I panini erano visti come un modo economico per gustare la frutta che, all’epoca, era un vero lusso. Per tanto tempo i panini alla frutta hanno rappresentato un’offerta di nicchia nei minimarket, ma negli ultimi anni è esplosa la moda. Una moda che, come racconta Japan Today, nemmeno a dirlo, è stata favorita dai social: questi dolci bocconcini, infatti, per la loro forma e il loro colore sono fatti apposta per essere fotografati e così il loro aspetto «instagrammabile» ha fatto esplodere la loro popolarità. Un’onda da cavalcare e così è nata Fruits and season, la prima catena giapponese di sandwich alla frutta: locali specializzati in questa originale offerta in un Paese dove il vissuto della frutta è diametralmente opposto a quello degli europei. I nipponici, infatti, danno grande valore a queste referenze, spesso usate come regali, tanto che fanno notizia meloni e grappoli d’uva battuti all’asta a prezzi che, per gli occidentali, sono semplicemente folli.
Anche nei sandwich vengono utilizzati prodotti di alta qualità, come il prelibato mango Taiyo no Tamago (uova del sole), coltivato nella Prefettura di Miyazaki, che è considerato il migliore del Giappone per il ricco aroma e la spiccata dolcezza. Questi frutti, infatti, hanno un contenuto di zucchero particolarmente elevato, fino al 13%, e una consistenza cremosa che si scioglie in bocca.
La catena di panini alla frutta, però, è attenta anche alla linea dei suoi clienti e ha pensato a una gamma light, dove la panna è fatta con latte di soia e senza l’impiego di zucchero, così questi sandwich hanno circa un terzo delle calorie rispetto a quelli più tradizionali. Fruits and season, poi, strizza l’occhio ai vegani con panini cento per cento veg.
I furutsu sando, per dirla alla giapponese, hanno poi il loro lato artistico: il pane bianco è una candida cornice dove all’interno far esplodere i colori della frutta e proporre delle piccole opere d’arte da mangiare, un’anticamera dell’esplosione del gusto: gli abbinamenti sono studiati per creare contrasti nelle consistenze – dal soffice della panna montata al croccante della frutta – e nei sapori, dalla dolcezza alle punte di acidità, al gusto leggermente aspro degli agrumi.