Corriere della Sera, 17 aprile 2021
Mandzukic si taglia lo stipendio
Bel gesto di Mario Mandzukic, che ha rinunciato al suo stipendio di marzo per via dei troppi infortuni che l’hanno tenuto sempre tra gli indisponibili. Non si tratta di pochi soldi: 250-300mila euro netti, visto che il contratto firmato dal croato a gennaio è di circa 1,6 milioni per questi sei mesi: «Un gesto d’eccezione – ha commentato il presidente del Milan, Paolo Scaroni – che dimostra l’etica e la professionalità di Mandzukic e il suo rispetto per il club, che avrà così la possibilità di sostenere ulteriormente la Fondazione Milan per progetti a favore di giovani in condizioni di fragilità socio-economica ed educativa, in cui lo sport è strumento di inclusione sociale». La società rossonera ha infatti scelto di girare la somma in beneficienza. Anche questo un bel gesto, per niente scontato, come quello dell’attaccante. Quante volte succede che un giocatore si tagli lo stipendio perché sente di non aver potuto dare il proprio contributo? Risposta: quasi mai. Fra i rarissimi precedenti, due ex milanisti: Redondo (2001) e Kakà (2013).
Infortunatosi a Belgrado in Europa League il 18 febbraio scorso, Marione non ha più rimesso il piede in campo. Il croato ha trascorso settimane difficili, di lavoro intenso, allenamenti in solitudine per rimettersi in sesto. Da Milanello raccontano di un giocatore determinatissimo, con in testa un solo obiettivo: tornare in campo il prima possibile per regalare qualche soddisfazione a quei tifosi rossoneri che a gennaio avevano salutato il suo arrivo a parametro zero – era fermo da un anno dopo il Qatar – con enorme entusiasmo.
Ibrahimovic domani col Genoa non c’è, squalificato per il siparietto con Maresca, ma al suo posto dal primo minuto toccherà a Leao, che a Parma ha segnato il terzo gol. Mandzo entrerà con ogni probabilità nella ripresa. Il suo obiettivo da qui a fine maggio è convincere il Milan a esercitare l’opzione per il rinnovo di contratto per un altro anno.