ItaliaOggi, 16 aprile 2021
L’ Homo erectus di Dmanissi ha solo 1,5 milioni di anni
L’Homo di 1,5 milioni di anni fa in Africa aveva un cervello moderno. L’ Homo erectus di Dmanissi, che viveva 1,77 milioni di anni fa nell’attuale Georgia, invece no. Dunque, è più recente di quanto creduto fino a oggi il cervello umano moderno: è soltanto da 1,5 milioni di anni che ha acquisito l’organizzazione anatomica specifica del lobo frontale coinvolta nella funzione del linguaggio e dei processi cognitivi e che differenzia l’uomo dalle grandi scimmie. Crani che portavano i segni di un lobo frontale moderno sono stati ritrovati in Africa e nel Sudest asiatico e risalivano a 1,5 milioni di anni fa.La nuova datazione si deve allo studio degli antropologi dell’università di Zurigo (Svizzera), guidati da Marcia Ponce de Leon, che hanno comparato le impronte lasciate dall’encefalo sulla parte interna di una collezione di crani fossili. I ricercatori hanno constatato che i primi rappresentanti del genere Homo non presentavano, come invece si era creduto finora, caratteristiche «moderne» come nel caso dell’Homo erectus di Dmanissi, che viveva nell’attuale Georgia nel periodo che va da 1,8 milioni di anni fa fino a 1,77 milioni di anni fa. Dunque, non si tratta di un requisito per definire il genere Homo, nè una condizione preliminare alla diffusione dei primi Homo in Europa e in Asia dall’Africa.