ItaliaOggi, 16 aprile 2021
Le mele e le pere di Cézanne all’asta da Sotheby’s
Chissà come la prenderebbe oggi Paul Cézanne (1839-1906) a saperlo: lui che in vita non aveva certo navigato nell’oro. Di certo non avrebbe mai potuto immaginare che una sua opera sarebbe stata messa all’asta ad una cifra esorbitante: fino a 35 milioni di dollari (29,2 milioni di euro). Ebbene, sì: la sua Natura morta: mele e pere (1888-90), olio su tela, andrà all’asta a peso d’oro da Sotheby’s New York nella serata del 12 maggio, con un valore stimato fra 25 milioni di dollari (20,8 milioni di euro) e 35 milioni di dollari (29,2 milioni di euro). Una cifra da capogiro per questo dipinto di piccole dimensioni (38,2 x 46,4 cm) proveniente da una collezione privata.
Nel 2013 la casa d’aste aveva scommesso su una stima equivalente per un altro dipinto dello stesso genere, e formato, sempre di Paul Cézanne, con soltanto tre mele in un piatto circondato da altre cinque, che raggiunse la cifra stellare di 41,6 milioni di dollari (34,7 milioni di euro), ma tuttavia inferiore a quella di tele di più grandi dimensioni che hanno battuto dei record nel 2013 (59,2 milioni di dollari da Christie’s) e nel 1999 (60,5 milioni di dollari da Sotheby’s).
L’arte di ritrarre mele nel suo atelier parigino fu un esercizio che Cézanne ripeterà con ossessione producendo all’incirca un centinaio di dipinti. Tuttavia, queste tele sono estremamente rare alle aste dal momento che la maggior parte è conservata nei musei, come quello di Orsay, un capolavoro per le dmensioni, profusione di frutti e numero di accessori. All’epoca erano giudicati troppo semplicisti dalla critica e poi sono diventati la cifra stilistica del grande pittore francese che ha saputo rinnovare questo genere pittorico. E per la loro modernità le mele di Cézanne hanno rivoluzionato la pittura.