Corriere della Sera, 15 aprile 2021
«Anche Garibaldi voleva la Scozia indipendente»
Lui è il padre (ingombrante) dell’indipendentismo scozzese. Alex Salmond è stato il leader del partito nazionalista e premier a Edimburgo che nel 2014 ha condotto il referendum (perso) sulla secessione. Il suo posto è stato presa dalla sua pupilla, Nicola Sturgeon: e lui è finito accusato di stupro e molestie ai danni delle sue collaboratrici. Assolto su tutta la linea, è convinto che si sia trattato di un complotto ai suoi danni ordito dai suoi ex alleati per estrometterlo dalla vita politica: ora è tornato sulla scena, alla testa di un nuovo partito, «Alba» (ossia Scozia in gaelico) che si presenta come la fazione intransigente dell’indipendentismo e accusa la Sturgeon di essere «troppo timida». L’obiettivo è garantire alle elezioni del 6 maggio una «super-maggioranza» indipendentista che rafforzi la mano della Scozia con Londra.
C’è la possibilità che un anno dopo le elezioni del 6 maggio la Scozia sia già indipendente?
«I negoziati per l’indipendenza prenderanno più di un anno: ma quello che io dico è che devono cominciare adesso. Fra quattro settimane il nostro Parlamento dovrà dare istruzione al governo scozzese di avviare la trattativa: non nel 2023 o 2026, come dice Nicola Sturgeon».
Chiederete subito di rientrare nell’Unione Europea?
«Dobbiamo ristabilire al più presto la nostra posizione nell’area economica europea: questo può essere fatto molto rapidamente, a differenza della membership dell’Unione, che richiede tempo».
Ma intanto vi troverete col confine con l’Inghilterra...
«Possiamo negoziare una unione doganale: e Londra sarebbe interessata, perché ha un surplus commerciale con la Scozia. E come Dublino, Parigi o Amsterdam, anche Edimburgo può diventare un posto molto attraente nel dopo-Brexit».
La sua strategia non corre un rischio «catalano»?
«La Catalogna è finita come è finita per la sua posizione legale e costituzionale, perché la Costituzione spagnola non permette la secessione: loro non avevano una via costituzionale né una maniera per rendere legale il loro referendum. Noi in Scozia abbiamo entrambe queste cose, abbiamo un sistema legale del tutto separato: è un vantaggio che la Catalogna non aveva».
L’Unione fra Scozia e Inghilterra ha funzionato per tre secoli, assieme avete creato un impero. Perché non vi va più bene?
«Perché l’impero è finito! È vero che molti in Inghilterra pensano di poterlo ricreare: ma il monumento a Braveheart venne eretto con una sottoscrizione pubblica. E sa chi era nella lista? Garibaldi! Se andava bene per lui, andrà bene anche per noi!».