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 2021  aprile 12 Lunedì calendario

«Fate ripetere l’anno a mio figlio»


Pubblichiamo di seguito la sintesi della lettera che una lettrice di Milano ha inviato alle istituzioni scolastiche. Il testo completo su www.scuola24.ilsole24ore.com

Sono la mamma di un ragazzo di 12 anni e, come molti genitori, ho esaurito ogni risorsa utile a tenere insieme i termini di quest’anno scolastico. Da marzo 2020 a oggi la scuola ha intrattenuto i ragazzi per evitare una qualche forma di dispersione o di annichilimento. Ma la Dad, che avrebbe dovuto essere una misura di emergenza, è stata poi trasformata in “nuova didattica” senza termini di utilizzo. Né finora è stata proposta un’alternativa sulla lunga distanza.
Ogni forma educativa, che sia scolastica o sportiva, dovrebbe però avere nelle sue intenzioni – oltre a fornire contenuti e competenze – anche l’ambizione di formare le persone, di sgrossare per far emergere la personalità, sviluppandola attraverso l’attenzione, la dedizione, la relazione.
Per l’immensa riconoscenza che ho nei confronti di chi mi ha permesso di trovare e raggiungere i miei obiettivi e per una questione di onestà intellettuale, non sono più in grado di chiedere a mio figlio di fare cose in cui non credo, di cui non sono certa dell’efficacia, dell’utilità né del senso. Temo infatti la “deriva di chi naviga per troppo tempo a vista” dalla quale non ci sarà più occasione, né tempo, né luogo per il dovuto recupero, ma a cui sarò chiamata un domani a fare i conti.
Per questo chiedo di riaprire tutte le scuole e di trovare una soluzione a medio lungo termine per gli anni a venire. Ivi compresa, come è stato proposto in Germania, la possibilità che alcuni ragazzi possano ripetere l’anno. Senza l’onta della bocciatura ma come misura saggia di chi dall’alto dell’esperienza guarda lontano.