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 2021  aprile 11 Domenica calendario

Ad Angelini confiscati beni per 32 milioni

Beni per 32 milioni di euro. È quanto i carabinieri del nucleo tutela del patrimonio hanno provveduto a sequestrare a Vincenzo Angelini, dopo che la Cassazione ha confermato la condanna a 7 anni di reclusione per truffa ai danni della Regione Abruzzo. Si tratta dell’imprenditore che, rivelando ai magistrati le tangenti milionarie pagate, aveva determinato lo scoppio della Sanitopoli abruzzese nel 2008, provocando l’arresto e la caduta della giunta dell’allora presidente Ottaviano Del Turco. L’ex titolare della clinica privata “Villa Pini” di Chieti è stato ora condannato in via definitiva per aver svolto “attività sanitaria non coperta da autorizzazione o accreditamento provvisorio” tra il 2005 e il 2007, effettuando “prestazioni a carico del sistema sanitario nazionale per discipline non accreditate”. I carabinieri hanno messo i sigilli a diverse abitazioni, portando via interi camion di beni, tra cui anche oro e pietre preziose. Angelini stava già scontando una pena di 8 anni ai domiciliari per il crac della clinica. L’intervento della Guardia di Finanza in questi anni gli aveva impedito di far sparire quello che era considerato un vero e proprio “tesoro”.