Corriere della Sera, 10 aprile 2021
Italiani-tedeschi: noi li vediamo meglio di come (in fondo) si percepiscono loro
BERLINO Tra Italia e Germania gli stereotipi sono duri a morire. I tedeschi continuano a vedere gli italiani come un popolo di ottimisti, goderecci e rilassati. Noi consideriamo i tedeschi come persone profonde, ossessionate dalle regole, poco flessibili e serie. Entrambi valutano positivamente la situazione tedesca e negativamente quella italiana. Gli italiani considerano la Repubblica federale come il Paese del lavoro, i tedeschi vedono l’Italia come il luogo del piacere. Tuttavia, l’immagine che gli abitanti dello stivale hanno della Germania è decisamente migliore di quella che ne hanno gli stessi tedeschi. Lo dice un sondaggio della Friederich Ebert Stiftung, realizzato dalla Ipsos su un doppio campione di 1650 persone in ciascuno dei due Paesi, che verrà pubblicato lunedì e di cui anticipiamo i risultati. Il quadro che ne emerge è un rapporto amichevole, ma non privo di conflitti. Questo è vero soprattutto nell’atteggiamento verso l’Europa, dove i tedeschi sono orgogliosamente coscienti del proprio ruolo di guida, mentre in Italia crescono scetticismo e autocritica. Eppure, nonostante ciò, a differenza dei tedeschi, continuiamo a puntare più sulla competenza europea che non su quella nazionale per la soluzione dei nostri problemi in tutti i settori. Come dire che verso l’Unione siamo allo stesso tempo più scettici dei tedeschi, ma nutriamo anche più aspettative di loro. In ogni caso, in entrambi i Paesi la stragrande maggioranza si pronuncia a favore di Ue e Eurozona. La novità è che il sostegno a un indebitamento congiunto per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia, quello deciso con il Next generation Eu, è ora nettamente maggioritario non più solo in Italia ma anche in Germania. Ancora, l’interesse reciproco mostra una chiara asimmetria: i tedeschi conoscono meglio l’Italia che non gli italiani la Germania, una forte maggioranza degli intervistati teutonici ha già visitato il nostro Paese. Conseguenza è la diversità di valutazione nella natura dei rapporti: i tedeschi li considerano piuttosto amichevoli, anche se sono inclini a un certo paternalismo, mentre gli italiani parlano più realisticamente di partenariato, nel quale però ci sentiamo come il socio più debole e meno influente.