La Stampa, 10 aprile 2021
Filippo un uomo costretto a fare il marito
Il principe Filippo mi è sempre piaciuto. È un uomo che ha avuto una vita difficile. Era povero, nobile ma povero, figlio e unico maschio del Principe Andrea di Grecia e della Principessa Alice di Battenberg. Perfino la data della sua nascita era in dubbio, in quanto fu registrato secondo il calendario ortodosso come nato ad aprile, ma poi la data diventò il 10 giugno. La vita del principe Filippo era dunque fondata sull’incertezza, perfino della sua nascita.Poi, lo zio, Lord Mountbatten, uomo di grande intelligenza e astuzia, lo prese sotto le sue ali e lo sposò a Elisabetta. Penso che sia stato un matrimonio di successo e certamente un business reale che ha dato grandi risultati: insieme, lui e Elisabetta hanno creato una famiglia reale democratica, ma formale, accessibile ma con un’etichetta ben definita. Senza dubbio si deve a loro l’aver ristabilito il ruolo e il rilievo della famiglia reale dopo il matrimonio dello zio della regina, un uomo che ora sembra il modello che ha seguito il povero Harry. Ma Filippo ed Elisabetta hanno soprattutto creato una famiglia reale che ha sempre lavorato tantissimo. Non è un caso che lui la chiamasse «The Firm», l’azienda.La nascita dei figli in due ondate diverse – prima Carlo e Anna, poi Andrea ed Edoardo – si dice sia stata una scelta per ribadire la solidità della coppia reale – e quindi del Regno – dopo le chiacchiere sulle avventure di Filippo.Filippo mi è sempre stato simpatico anche perché è stato un uomo che per tutta la vita ha dovuto fare il numero 2 della moglie, anche se in privato i ruoli erano invertiti. Il matrimonio con Elisabetta è durato a lungo ed è durato bene, nonostante quello che si è detto su di lui. Di certo c’è che Filippo è stato deluso da Carlo, un uomo che si nasconde sotto le gonne di Camilla. È stato deluso dal primogenito, ma non ha mai fatto trapelare nulla.Filippo è stato un esempio per tutti, per la famiglia reale e per il regno. Un gran lavoratore, un uomo pieno di interessi, un esploratore, un principe che durante la sua vita ha fatto tanto per ridare dignità alla famiglia reale e all’Inghilterra. Era un gentiluomo di altri tempi.Molti lo consideravano burbero, con un carattere dominante, ma io credo che la regina sia stata quella che è forse anche grazie a lui. Elisabetta è una gran donna, ma senza di lui forse non lo sarebbe stata.A Filippo dobbiamo la modernizzazione della famiglia reale seppur con le dovute distanze, il rispetto della libertà dell’individuo e la considerazione del lavoro come fondamentale. Filippo è sempre stato un tedesco, un tedesco di sangue, di testa, di appartenenza, un uomo che con dignità ha sempre fatto passare davanti a lui la regina e i suoi interessi, che ha rispettato il figlio Carlo e non si è mai esposto sulla sua relazione con Camilla.Filippo e stato un uomo costretto a fare il marito della regina e per tutta la vita, sempre attento a curare gli interessi di Elisabetta e del regno, tenendo le sue virtù e i suoi sbagli per sé, in un mondo in cui il femminismo di una regina è scioccante. Lui lo ha accettato, accontentandosi di tirare i fili nell’ombra. —