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 2021  aprile 10 Sabato calendario

I rapporti tra Italia e Turchia

Un interscambio che sfiora i 20 miliardi di dollari, con circa 1.400 aziende italiane attive in Turchia, e una relazione di storica amicizia. Sul piano economico e commerciale, da anni l’Italia è stabilmente tra i primi partner di Ankara. Nel 2019, era il quinto assoluto e il secondo in Europa. Non lontano dal record del 2011, l’inter-scambio prima della pandemia si attestava a 17,9 miliardi di dollari. E ancora nei primi due mesi del 2021, dall’Italia si è registrato un boom di investimenti diretti (970 milioni), più che da ogni altro Paese. Un rapporto consolidato sin dagli anni Sessanta. In Turchia operano da decenni alcuni colossi, con importanti siti industriali: Barilla, Ferrero, Fca, Pirelli. Sono cresciuti negli anni
anche i progetti energetici e nella difesa. A ciò si affiancano i rapporti diplomatici. Senza risalire a quelli personali di Silvio Berlusconi – che nel 2003 fu testimone di nozze di un figlio di Erdogan – l’Italia è sempre stata considerata uno sponsor nel percorso di adesione della Turchia all’Ue. Roma e Ankara si sono trovate dalla stessa parte anche nella cruciale partita in Libia, dove l’intervento militare di Erdogan aveva risollevato le sorti del governo di Tripoli.