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 2021  aprile 09 Venerdì calendario

Sette milioni di euro per ripulire Mont-Saint-Michel

Un cantiere mai visto, che è una meraviglia. È quello in corso all’abbazia di Mont-Saint-Michel, in Normandia, dove gli operai lavorano a più di 45 metri d’altezza dal suolo, come se fossero in cima all’Arco di Trionfo, a Parigi. Stanno ripulendo le pareti della Merveille (La Meraviglia, appunto), il monastero costruito verticalmente sul fianco nord di Mont-Saint-Michel che non ha eguali nel mondo. La Merveille designa l’immensa costruzione di pietra costruita all’inizio del XIII secolo da Philippe Auguste, situata dietro l’abbazia di Mont-Saint-Michel dal 1874 classificato come monumento storico. È lì che sono raggruppate, su tre livelli, e 35 metri d’altezza, posate direttamente sugli speroni rocciosi e trattenute da immensi contrafforti, le parti più prestigiose dell’abbazia normanna come il refettorio dei monaci e il chiostro che è un gioiello gotico arroccato sopra l’acqua dove lo sguardo non ha che il mare per orizzonte, con una vista impressionante sulla baia.Oltre le pietre delle facciate de La Merveille, anche i tetti d’ardesia del XIX secolo devono essere restaurati perchè hanno sofferto l’usura del tempo: saranno sostituiti con ardesie più spesse provenienti da Travassac, una delle ultime cave ancora aperte.
Novanta tonnellate di ponteggi sono stati montati quest’inverno sulla fiancata della Merveille per permettere a una trentina di operai di accedere ai muri esterni e ai tetti dell’edificio. Un cantiere a 160 metri sul livello del mare. Complessivamente sono da restaurare 8.500 metri quadrati di facciate de La Merveille. L’intervento era diventato urgente per il crollo di alcune pietre che rischiavano di ferire i visitatori che passano ai piedi dell’edificio dopo la visita all’abbazia. Ogni anni sono 2,4 milioni quelli che entrano nel villaggio fortificato e, tra questi, 1,4 milioni visitano l’abbazia benedettina dove una dozzina di monaci e monache delle Confraternite monastiche di Gerusalemme vivono ancora oggi. Dal 30 ottobre questi luoghi sono chiusi al pubblico per la crisi sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19.
Centinaia di pietre del muro de La Marveille, blocchi pesanti da 150 a 250 chili l’uno, devono essere sostituite perché degradate e coperte da uno spesso strato di muschi e licheni. La sostituzione richiederà l’estrazione di 100 metri cubi di granito. Saranno restaurate anche le vetrate delle 59 finestre del refettorio, e messo a norma l’impianto elettrico.
I materiali arrivano via cielo sugli elicotteri: costa caro, ma è l’unico modo per accedere al ponteggio che culmina a 140 metri sopra le onde. Per eseguire bene i lavori, cominciati nel 2020 e che dovranno terminare nel 2023, si alterneranno 600 elicotteri. Il cantiere di restauro della Merveille costerà all’incirca7 milioni di euro al Centro dei monumenti nazionali (Cmn), l’organismo pubblico che gestisce l’abbazia di Mont-Saint-Michel, e un milione arriverà dallo Stato nel quadro del piano di rilancio.