ItaliaOggi, 7 aprile 2021
Diritti musicali ceduti a cifre milionarie
I successi delle leggende della musica sono oggi un valore più affidabile dell’oro grazie alla mania dello streaming che traina la crescita considerevole degli abbonamenti alle piattaforme, soprattutto in questo periodo di confinamento anti Covid-19. Molte star della canzone hanno ceduto a peso d’oro i propri diritti alle grandi case discografiche o a fondi di investimento. L’ultimo della lista è stato l’americano Paul Simon, 80 anni, che ha venduto la raccolta completa delle canzoni della sua straordinaria carriera di cantante, cantautore, compositore e interprete, lunga oltre 60 anni (nel 2018 si è ritirato dalle scene), sia come solista che in duo con Art Garfunkel, a Sony Music Publishing.L’artista di New York, autore della celeberrima Mrs Robinson, scritta nel 1967 e suo maggior successo commerciale, ha cominciato la sua carriera alla Columbia/Sony Records. Ora, è la Sony Music Publishing a custodire le sue canzoni per i prossimi decenni. Sony Music Publishing ha già in portafoglio i cataloghi di Motown, Michael Jackson, The Beatles, Carole King, Stevie Wonder, Queen, Ashford & Simpson o Leonard Cohen.
L’ammontare della transazione non è stato rivelato, ma secondo la bibbia del settore, il sito Music Business Worldwide, è di certo a nove zeri, cioè diverse centinaia di milioni di dollari. A novembre 2020 i diritti delle registrazioni dei primi sei album della cantante americana Taylor Swift sono andati, per 300 milioni di dollari (255 mln di euro), nelle mani di un fondo di investimento rimasto anonimo. In scia, a dicembre, i diritti di 600 canzoni di Bob Dylan sono stati acquistati dalla Universal Music Publishing per una cifra tra 300 e 400 milioni di dollari (337,7 mln di euro). Quelli del 50% delle canzoni di Neil Young sono stati venduti a gennaio all’Hipgnosis Songs Fund per quasi 150 milioni di dollari (126,6 mln di euro).