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 2021  aprile 04 Domenica calendario

L’effetto pandemia sulla MotoGP

Atteso al riscatto. Valentino Rossi che nel 2021 corre con il team Yamaha Petronas nella prima gara in Qatar ha chiuso al dodicesimo posto 
Nuova tappa oggi in Qatar per il Mondiale MotoGp, al secondo appuntamento sul circuito di Losail, dove i bolidi sulle due ruote a motore erano già sfrecciati domenica scorsa.
La doppia gara sul medesimo tracciato è un’eredità del Campionato scorso, quando gli appuntamenti multipli causa pandemia furono cinque. Stavolta il back-to-back è previsto sono nel deserto – dove nel 2020 gareggiarono esclusivamente Moto2 e Moto3 – perché le intenzioni di Dorna sono di disputare un Mondiale – l’anno passato fu un Europeo – con Gran Premi pure in Asia, Oceania, Nord e Sud America, sebbene al momento delle 21 tappe pianificate solo 19 abbiano una data. Restano col punto interrogativo Argentina e Stati Uniti.
Nella classe regina la scorsa settimana ha vinto Maverick Vinales su Yamaha ma la Ducati è apparsa in grande spolvero portando sul terzo gradino del podio l’italiano Francesco Bagnaia, alle spalle di Johann Zarco di Pramac Racing Ducati. Male Valentino Rossi mentre Marc Marquez della Honda dopo l’operazione rientrerà in gara ufficialmente nel Gran Premio del Portogallo nel week end del 16-18 aprile prossimo.
Il giro d’affari
La pandemia ha quasi dimezzato il giro d’affari della MotoGp, passato dai 390 milioni di euro del 2019 ai 215 milioni del 2020. Il calo del fatturato è stato di 175 milioni di euro (-45%), giacché il promoter spagnolo, pur di mandare in scena lo show senza spettatori in tribuna, ha rinunciato alle provvigioni derivanti dai singoli circuiti, a una quota dei diritti tv in seguito alla riduzione delle gare e a una fetta dei proventi commerciali per via dell’eliminazione dell’area hospitality.
A cambiare è stata anche la composizione percentuale del fatturato. Fino a due anni il modello si reggeva al 47% sui diritti tv, per il 33% sui proventi derivanti dai circuiti e per il 20% sulle sponsorizzazioni.
L’anno passato invece i 215 milioni sono derivati per il 60% dalle emittenti, per il 26% dagli sponsor e solo per il 14% dagli organizzatori. I diritti tv sono passati da 183 a 129 milioni (-30%), le sponsorizzazioni da 78 a 56 (-28%), i contributi degli organizzatori da 129 a 30 milioni (-77%).
L’impatto della pandemia
«A causa della pandemia – racconta al Sole 24 Ore il Cfo di Dorna, Enrique Aldama – il 2020 è stato un anno difficile, ma grazie all’impegno di tutti i nostri partner abbiamo concluso la stagione con 15 Gran Premi. L’organizzazione dei campionati senza spettatori in loco ha ridotto notevolmente gli introiti dai circuiti, in quanto i promotori locali non hanno venduto biglietti. Inoltre non abbiamo potuto offrire servizi di hospitality aziendale agli sponsor, mentre dal punto di vista televisivo, la riduzione da 20 a 15 dei Gran Premi ha influito sui proventi ricevuti dalle emittenti».
Che i ricavi si sarebbero assottigliati era chiaro sin dall’inizio, ma per salvare la baracca Dorna ha garantito comunque i contributi ai team. «Per noi – continua Aldama – era fondamentale dare lo stesso contributo finanziario a tutti i partner, pertanto lo abbiamo fatto nonostante la riduzione del nostro reddito. I proprietari dei team e i costruttori delle moto sono imprenditori, perciò hanno bisogno di gare per generare attività. Anche per il 2021 il nostro obiettivo sarà organizzare il Mondiale in un ambiente sicuro, seguendo rigidi protocolli approvati dalle autorità sanitarie nazionali».
Le sponsorizzazioni
Sul piano commerciale i 5 sponsor ufficiali sono Bmw, Michelin, Tissot, Singha e Djl. Tra i Title sponsor dei 20 Gp figurano multinazionali come Red Bull, Motul, Monster Energy, Oakley, Lenovo, Liqui Moly. Tra i fornitori ufficiali campeggia anche il Consorzio Prosecco, i cui prodotti sono utilizzati per brindare sul podio. Quest’anno esordirà in calendario il Gp di Finlandia, ma la ricerca di nuove piste è una priorità di Dorna: «Desideriamo circuiti con eccellenti standard di sicurezza, in luoghi dove si possono attirare tanti fan. Come conseguenza dell’impatto economico generato nella regione che ospita il Gp, abbiamo una domanda maggiore rispetto al numero effettivo di slot nel calendario».
Dalla tv ai social
La presenza dei tifosi in pista verrà decisa a seconda della situazione sanitaria. Intanto la strategia di Dorna è fornire più contenuti possibili a distanza. «Oltre alla diretta in tv, la nostra presenza sui Social è molto estesa. Inoltre da 5 anni organizziamo il Campionato eSports con il videogioco prodotto in Italia da Milestone».
Per il futuro la parola d’ordine è innovazione. «Il processo di trasformazione digitale – conclude Aldama – consentirà un migliore coinvolgimento dei fan. Miglioreremo la grafica tv in modo che i tifosi non perdano nessuna parte della corsa.
Dal punto di vista sportivo, oltre ai programmi di base come il Red Bull Rookies Cup e l’Idemitsu Talent Cup, il 2021 sarà la terza stagione della Coppa del mondo MotoE, la serie di moto elettriche che corriamo col supporto di due aziende italiane, Energica come produttore ed Enel X per la potenza di ricarica».
A proposito di innovazioni, sul fronte televisivo anche quest’anno è confermata in Italia (dove l’impegno di Sky Sport rimane totale con un canale dedicato) e Spagna anche la presenza di Dazn, che offrirà le gare in streaming, consentendo una nuova visione dell’evento sia live sia sempre disponibile on-demand.