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 2021  aprile 03 Sabato calendario

Il covid mette la Merkel nei guai

Se le elezioni generali in Germania si tenessero domani anziché alla fine di settembre, il partito cristiano democratico Cdu attualmente alla guida del governo federale assieme alla costola bavarese Csu e ai socialdemocratici della Spd potrebbe uscire di scena con la propria ormai storica leader, l’attuale cancelliera Angela Merkel che non sarà più della partita avendo deciso di lasciare la vita politica. Nella migliore delle ipotesi, il partito guidato da Merkel fino a tre anni fa sarà parte di una triplice koalition con i Verdi e i rossi dell’Spd, ma potrebbe finire all’opposizione in seguito alla formazione della cosiddetta “coalizione semaforo” in cui al suo posto ci sarà il Partito liberale contraddistinto dal colore giallo.
I Verdi saranno l’ago della bilancia e potrebbero addirittura esprimere per la prima volta il nuovo Cancelliere. Una possibilità configuratasi dopo la doppia batosta elettorale subita dalla Cdu/Csu nel Baden Wuerttemberg e Renania Palatinato un mese e mezzo fa. Segni di un cambio di passo fondamentale che ora appare ancora più chiaro nei sondaggi pre-pasquali. Secondo quanto delineato dall’istituto Deutschlandtrend solo il 35% dei tedeschi si è dichiarato soddisfatto del governo federale: una perdita di consenso drammatica se si pensa che nel novembre dello scorso anno, ovvero sei mesi fa, ancora il 70% dei cittadini approvava il partito principale dell’esecutivo. La fiducia dei tedeschi è venuta sempre meno soprattutto a causa della gestione della pandemia che, nonostante il duro lockdown, continua a mietere troppe vittime e per la lenta e farraginosa campagna vaccinale. Il sondaggio ha mostrato allo stesso tempo che il 58% dei tedeschi è soddisfatto o molto soddisfatto della leadership della cancelliera Angela Merkel, facendone la figura politica più popolare designata da coloro che hanno risposto alle domande di Deutschlandtrend. Al secondo posto tra i leader preferiti c’è il premier dello Stato bavarese e leader dell’Unione sociale cristiana (Csu) Markus Söder con il 54% dei consensi mentre al terzo posto si è attestato l’attuale ministro degli Esteri, Heiko Maas, con il 43%. Per quanto riguarda la pandemia, il sondaggio ha mostrato che solo il 19% dei tedeschi era soddisfatto della risposta federale e statale. Non più tardi di dicembre, l’approvazione pubblica in merito si aggirava intorno al 60%. La cooperazione tra Berlino e gli Stati che formano la Federazione è stata giudicata lacunosa e sbagliata. Merkel si è dovuta recentemente scusare per il debole e poi ritirato piano di confinamento messo a punto in vista delle le vacanze di Pasqua. Con l’aggravarsi della pandemia, i tedeschi si stanno dunque dimostrando sempre più ostili nei confronti della Cdu che ha registrato un calo di quasi 10 punti da metà dicembre. Dal sondaggio dell’1 aprile si evince che se domani si tenessero le elezioni federali, solo il 27% dei tedeschi voterebbe per la Cdu, il 22% invece sceglierebbe i Verdi e il 16% i socialdemocratici. Il tandem Cdu-Csu ha perso 6 punti in un mese e circa il doppio negli ultimi sei. Il sondaggio ha anche valutato come i tedeschi giudicano i più probabili successori della Merkel. Il leader della Cdu, Armin Laschet, e Söder sarebbero i migliori candidati possibili cancellieri per la Cdu- Csu nelle elezioni federali di settembre. Ma solo il 19% dei tedeschi ritiene che Laschet sia il migliore tra i presunti contendenti a vantaggio di Söder che incontra il favore del 54% dei partecipanti al sondaggio. Merkel ha recentemente criticato Laschet, che è anche il premier dell’importante Stato del Nord Reno-Westfalia, perchè assieme ad alcuni governatori si è rifiutato di attuare restrizioni più severe nonostante l’aumento delle infezioni. Laschet è visto come un centrista che rispecchierebbe più da vicino la politica basata sul consenso della Merkel, mentre Söder ha precedentemente espresso opinioni più conservatrici su questioni come la migrazione.