ItaliaOggi, 3 aprile 2021
Il gioco del rugball
L’obiettivo è far canestro. Costi quel che costi: gli avversari possono, anzi devono, essere placcati, buttati a terra, fermati con forza. Perché il rugball è un misto tra basket, rugby e wrestling. Una disciplina dura, calibrata su misura per il prototipo di maschio alfa, che ha mosso i primi passi nell’Unione Sovietica e che oggi in Russia è riconosciuta come sport che quest’anno diventa maggiorenne. I video degli scontri, pardon delle partite, fanno il giro del web e la popolarità del rugball sta rapidamente valicando i confini della Federazione russa. A Mosca il riconoscimento ufficiale di questo sport è arrivato nel 2003 e da quella data c’è stato un crescendo: c’è un campionato in cui si sfidano 22 squadre, ma ci sono anche tante palestre dove si pratica a livello amatoriale.
«A differenza del basket molte cose sono consentite nel rugball», ha spiegato alla Reuters il direttore della Federazione russa di rugball, Ivan Andreev, «ma ha anche delle regole. Non si può sollevare l’avversario da terra, non si può tenerlo con le mani unite, mentre si può spingerlo alle spalle».
Ma chi pratica questo sport è un giocatore o un lottatore? Davvero difficile dare una risposta. Ai tempi dell’Urss il cosiddetto basket-wrestling era un’attività nata nelle palestre come parte dell’allenamento dei wrestler (lottatori) un modo per avere un training aerobico, preparare i riflessi, schivare i colpi, aumentare l’agilità e staccare dalla routine di guantoni e sacco. Poi, col passare del tempo, si è trasformato via via in uno sport vero e proprio.
«Il rugball sta guadagnando slancio», ha aggiunto Alexander Falin, membro della squadra degli Orsi Russi e maestro di braccio di ferro, «inizialmente molti ragazzi volevano imbrogliare e portare un giocatore di basket in squadra, in modo che potesse andare facilmente a canestro mentre il resto dei lottatori combattevano. Ma la pratica mostra che non è una strategia vincente: il giocatore di basket può essere facilmente bloccato da un paio di lottatori». «I giocatori di basket non resisterebbero», ha concluso Sergey Myasnikov, 73 anni, veterano del rugball, «hanno una certa tattica nel dribbling, ma qui, quel che conta è la lotta e avere una buona forma fisica».