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 2021  marzo 22 Lunedì calendario

Biografia di Dick Hoyt

Dick Hoyt (1940-2021). Militare della Guardia nazionale. Famiglia modesta. Aveva sposato una cheerleader della squadra di football nella quale militava da studente. Nel 1962, gli era nato un figlio affetto da paralisi cerebrale e quadriplegia, confinato fin dai primi giorni al carrozzino, poi alla sedia a rotelle. Lo avevano chiamato Rick. «Non poteva parlare ma aveva uno sguardo vispo. “Abbiamo imparato presto a riconoscere i suoi stati umorali, ma in quanto ai pensieri, potevamo soltanto tirare a indovinare”, ricordava Dick. Nel ’72 un gruppo di scienziati della Tufts University realizzò per il bambino un rudimentale computer che gli permetteva di comunicare battendo la fronte contro un tampone collegato alla sua carrozzella, con il quale poteva selezionare le lettere dell’alfabeto. “Go Bruins” fu il primo messaggio, in omaggio alla squadra bostoniana di hockey sul ghiaccio. Fu così che i genitori scoprirono che il figlio aveva entusiasmo per lo sport. Cinque anni dopo fu sempre Rick a chiedere di poter partecipare ad una gara podistica sulla distanza di otto chilometri, e Dick spinse la carrozzella. Erano anni che non faceva sport, e riuscì a tagliare il traguardo con molta difficoltà, ultimo tra i partecipanti, ma davanti a lui il giovane figlio aveva vissuto una delle giornate più belle della sua vita, dispensando grandi sorrisi ai tanti spettatori che li avevano applauditi. Il resto della storia è negli annali delle maratone che i due hanno corso insieme: trentadue, tra il 1980 e il 2014, nella sola classica di Boston della quale erano diventati uno dei simboli più illustri» [Pompetti, Mess]. Assieme, Dick e Nick, hanno completato un giro degli Stati Uniti a pedi e in bici, e partecipato a sei edizioni dell’Ironman (quando c’era da nuotare Rick trainava con una fune il figlio seduto in canoa, quando c’era da pedalare usavano un tandem). La loro ultima maratona assieme sarebbe dovuta essere quella di Boston del 2013, ma non riuscirono ad arrivare alla fine per via dell’attentato: tornarono a completarla l’anno dopo. Una volta in pensione, Dick ha girato il mondo per raccontare la sua storia. È morto mercoledì per una crisi cardiaca.