la Repubblica, 29 marzo 2021
Per i senatori niente isolamento fiduciario
«Ma è Renzi!», commenta stupita la conduttrice di Sky. Le immagini tv riprendono il leader di Italia viva in Bahrain, nel recinto a ridosso della pista dove ieri si è corso il Gran premio di Formula Uno. Pochi minuti dopo Twitter era già in ebollizione. Che ci faceva il senatore nel sole del Golfo, mentre gli italiani trascorrevano la domenica delle Palme serrati nelle loro case in zona rossa? In quel mentre Jean Todt, il presidente della Fia, la Federazione internazionale dell’automobile, ha twittato la foto di lui con Renzi e il principe del Bahrain, Salman ben Hamad Al Khalifa. Sarebbe stato proprio quest’ultimo ad invitare l’ex premier italiano. Perché?A precisa domanda Renzi ha fatto sapere di essere «abituato alle polemiche contro di lui, ma che ha come sempre rispettato tutte le norme e domani sarà in aula a palazzo Madama per intervenire sul Family act». Il suo ufficio stampa ha aggiunto: «Inutile dire che i viaggi di Renzi riguardano Renzi e non costano un centesimo al contribuente». (…)
La regola dell’isolamento fiduciario, ad ogni modo, non varrebbe per i senatori. La fonte è una lettera di chiarimenti al Parlamento del 27 ottobre 2020, firmata dal direttore generale del ministero della Sanità, Giovanni Rezza, e resa pubblica dalla Stampa il 12 marzo, secondo cui i parlamentari godono di una deroga, essendo equiparati ai diplomatici. Per uno dei tre questori del Senato, Laura Bottici, M5S, l’esonero varrebbe in realtà solo per chi è reduce dalle missioni, ma è finita per prevalere un’interpretazione più estensiva.