Specchio, 21 marzo 2021
Da cabine telefoniche a chioschi salvavita
La cabina telefonica rossa vicino all’ostello di Belgrave Road è sempre stata la meta tradizionale dei giovani stranieri in cerca di fortuna - o di qualche lavoretto - a Londra che vivevano nella comunità dell’Holland House. Al mattino presto c’erano i coreani e i giapponesi a prenotare "collect call" chiamate a carico del destinatario - 9 volte su dieci i genitori - : la sera toccava agli europei chiamare casa o la fidanzata rimasta in patria. La cabina telefonica da qualche anno non c’è più. Anzi c’è, ma fa un altro lavoro. Invece di raccogliere le confidenze degli stranieri, è diventato un chiosco salvavita. Al posto di tastiere e cornetta dentro c’è un defibrillatore. E quella di Belgrave Road è ad oggi solo una delle 800 phone box equipaggiata con macchinari medici. Altre duecento diventeranno operative nel corso del 2021.
La British Telecom ha iniziato a smantellare la sua rete di cabine telefoniche rosse diventate iconiche nel panorama di città e piccoli villaggi inglesi a inizio millennio quando le "collect call" da un telefono fisso appeso a una vetrata, sono state sostituite dai cellulari. Inutile mantenere una rete così capillare. Dal 2008 oltre 6.600 «phone box» sono state dismesse. Ma non abbattute. Sono state adottate per la simbolica cifra di 1 sterlina dalle comunità locali attraverso il programma "Adopt a Kiosk" (Adotta un chiosco) che appunto le hanno trasformate in minuscoli musei, spazi espositivi per artisti locali, in biblioteche e luoghi dove scambiarsi libri e riviste.
La prima cabina telefonica-biblioteca è stata inaugurata nel 2009 a Westbury-sub-Mendip nel Somerset dopo che il comune aveva tagliato i fondi per la biblioteca mobile. La comunità acquistò la cabina ormai in disuso, e l’ha allestita con scaffali di legno e riempita di libri donati dagli abitanti. A Cheltenham una decina di "phone box", sono diventate mini- gallerie d’arte. Il programma Adopt a Kiosk funziona così bene che la Bt ha deciso di "mettere sul mercato" altre quattromila cabine. Alcune diventeranno presidi salvavita, altre però resteranno ancorate alla loro vecchia vita di strumenti di comunicazione. Niente apparecchi e tastiere alfanumeriche, ma stazioni wi-fi ultraveloci, connessioni a banda larga gratis e prese Usb per ricaricare gli smartphone. Che con la batterie a terra servono ancora meno delle vecchie cabine. Lì, almeno, una chiamata a carico di mamma e papà si poteva fare.