Corriere della Sera, 20 marzo 2021
Gli unici sposi in tv e nella vita
Sono la perla in un mare di conchiglie vuote, l’aurora boreale che illumina quella che altrimenti sarebbe la notte più cupa, l’oasi nel deserto che conforta gli assetati del lieto fine. Francesca Musci e Stefano Protaggi sono la speranza di chi crede nell’amore ma in fondo anche nella scienza, perché sono loro – ad oggi – l’unica coppia rimasta tale in sei edizioni di Matrimonio a prima vista.
Il programma-esperimento in cui tre esperti – la sessuologa Nada Loffredi, il sociologo Mario Abis e lo psicoterapeuta Fabrizio Quattrini – formano coppie di sconosciuti, perfetti sulla carta per stare insieme ma che si conosceranno soltanto il giorno delle nozze, è in onda con una nuova edizione su Real Time (il mercoledì, in prima serata). Ma fino a ora, a resistere sono stati solo loro, Francesca e Stefano. Primo dettaglio: parla solo lei. Lui, Stefano, dopo l’inizio sotto i riflettori non vuole più esporsi; lei lo rispetta («ne abbiamo discusso parecchie volte, poi ci fai il callo: tu fai come vuoi, io come voglio») e forse qui c’è un primo segreto della loro unione.
«Rifarei questa esperienza 25 miliardi di volte», esordisce con quel brio che aveva fatto innamorare il suo sposo. «Siamo a cinque anni di matrimonio: la trasmissione era del 2017 ma noi ci siamo sposati nel 2016. È stata un’esperienza unica». Non è difficile crederle.
Suo marito era un totale sconosciuto: «Voglio pensare che fosse tutto un gioco del destino: così diventiamo come le molte coppie che si conoscono in modo bizzarro».
Prima di partecipare al programma, lei, che oggi ha 33 anni, si immaginava «sola per sempre. Mi ha iscritto una mia amica e lo stesso è successo a Stefano. Non avevo mai visto la trasmissione e quando me ne ha parlato pensavo che fosse tutto finto: posso dire che no, proprio non lo è», e scoppia a ridere.
A dare una bella mano alla relazione, il fatto che si siano piaciuti anche fisicamente. «Noto, guardando le altre coppie, che è spesso la barriera principale. Stefano è bello ma penso che mi sarei messa in gioco lo stesso e che così vada fatto, se partecipi all’esperimento. Poi, certo, il suo bel sorriso mi ha reso subito felice».
Entrambi fanno i lavori di prima. Musci è operaia ma, popolarissima sui social, ha anche lanciato un suo shop online. «Con Stefano ci diciamo che senza tutto questo non ci saremmo mai conosciuti: abbiamo vite diversissime. Siamo stati fortunati: per avere gli amici giusti che ci hanno spinto – oggi sono orgogliosi di noi – ma anche per aver partecipato all’edizione giusta. Sono in contatto con tanti concorrenti e i commenti sono: ma non potevo capitare quest’anno che c’è quello che mi piace?!».
Un anno dopo le nozze tv, si sono risposati: «Ma che stress l’organizzazione». Un gesto che parla di romanticismo, anche se «da allora abbiamo vissuto anche noi i nostri alti e bassi». Principalmente a causa della distanza: «Stefano lavora in Svizzera, io a Lissone. Nel tempo ti adatti e ti pesa sempre meno avere i tuoi spazi».
Avete mai pensato: finiamola qui? «Credo sia un pensiero piuttosto normale, specie per noi che abbiamo saltato le tappe. Da subito eravamo sposati. Ma alla fine proprio questo ci ha spinto a provarci di più, a sistemare». E ora? «Viviamo alla giornata. Se penso a cosa è successo in una mattina, quando mi hanno iscritta a un programma: dopo una settimana ero sposata... chissà cosa può capitare da qui a qualche anno».