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 2021  marzo 19 Venerdì calendario

Il kolossal corretto riscatta i supereroi

La vicenda che c’è dietro Zack Snyder’s Justice League , opera fumettistica monumentale da 4 ore uscita contemporaneamente in tutto il mondo — da noi su Sky Cinema Uno domani alle 21.15 e in streaming su NOW — è ancora più ricca di dramma umano e colpi di scena del film, che non deluderà gli appassionati, aprendo uno squarcio di curiosità anche nel pubblico più generalista. Innanzitutto, l’epopea produttiva: il film Justice League uscito in sala nel 2017 era una versione rimaneggiata di Joss Whedon, subentrato a Snyder — responsabile della galassia cinematografica DC comics dai tempi diL’uomo d’acciaio — dopo i conflitti creativi con i produttori e il suicidio della figlia ventenne del regista, Autumn, a cui ora è dedicata questa personalissima versione.
Whedon, che aveva diretto Avengers- Age of Ultron , era stato chiamato dalla Warner per "marvelizzare" l’atmosfera del film, tagliando con l’accetta il materiale di Snyder e inserendo situazioni umoristiche poco convincenti. L’operazione era evidente soprattutto per chi, come chi scrive, aveva visitato ai londinesi Pinewood Studios il gigantesco set del film con i bozzetti sui mondi delle Amazzoni e degli Atlantidei. Il capitolo sembrava chiuso, incassi e recensione insoddisfacenti, quando i fan hanno iniziato una titanica campagna per vedere la versione immaginata da Snyder. «Una tempesta perfetta che non si sarebbe realizzata senza di loro — racconta il regista su Zoom, al fianco della moglie produttrice Deborah Snyder — Lo abbiamo visto crescere lentamente. È iniziato con i manifesti alle fermate degli autobus, agli aeroplani che sorvolavano la Warner Bros, fino al gigantesco cartellone a Times Square. E poi c’è stata la racconta di fondi per realizzare questa versione, che noi abbiamo devoluto ad associazioni per la salute mentale e la prevenzione del suicidio. La loro passione è stata straordinaria e non era scontato che la Warner se ne accorgesse e rimettesse in campo la possibilità». Non solo, ma sono stati stanziati 70 milioni di dollari, che si sono aggiunti ai 300 del progetto originale. Complice l’espansione della piattaforma HboMax e la fame di contenuti in un periodo in cui i set erano chiusi a causa della pandemia: «Lo streaming ha creato una gigantesca nuova platea, non so se questo film si potrà vedere mai sul grande schermo, ma è incredibile questa sua nuova vita. Lo abbiamo diviso in sei capitoli più uno, in modo da indicare agli spettatori i momenti in cui, se credono, possono fermarsi a riprendere fiato». Deborah ha spiegato che, dopo essere riemersi dal lutto, hanno evitato di guardare il film maneggiato da Whedon, «non aveva semplicemente lo stesso Dna». Questa è, a tutti gli effetti, un’opera nuova. Per Snyder la Justice League «è un gruppo di disadattati, supereroi ribelli, ciascuno dei quali ha una serie di abilità necessarie per salvare il mondo. Il film racconta l’incontro di quelle anime perdute, che diventano una famiglia. Ma prima di salvare il mondo, ciascuno di loro deve affrontare i propri demoni». All’indomani della morte di Superman, Batman e Wonder Woman mettono insieme una squadra di supereroi per combattere il cattivo Steppenwolf che cerca di impadronirsi delle tre Scatole Madri con cui controllare l’universo. Non possono farlo senza riportare in vita la messianica creatura di Krypton, in un racconto sorprendente di morte e resurrezione. Pochi momenti di umorismo e il senso di incombenza del male assoluto. Lo stile visuale e narrativo, che nel bene e nel male, tra ralenti e atmosfera cupa, è quello di Snyder: «Amo decostruire i super eroi fin dai tempi di Watchmen e sono cresciuto leggendo troppo giovane Heavy Metal Magazine, rivista fantasy per adulti che ha plasmato la mia estetica». Ci sono nuovi personaggi, e una scena con il Joker di Jared Leto nel sottofinale, «stavamo per girarle nel cortile di casa, invece la produzione le ha finanziate».
Si approfondiscono passato e relazioni dei membri della Justice League: Flash, Ezra Miller, qui al centro di una parentesi che ne rivela il cuore e prepara al nuovo film dedicato, e il Cyborg di Ray Fisher, raccontato in profondità nel suo rapporto con il padre e che è il preferito di Snyder: «Il suo percorso emotivo e il suo senso etico sono emozionanti. Il rapporto paterno e il senso di lutto sono forti in me, ho perso mio fratello da giovanissimo e mia madre subito prima delle riprese». Zack Snyder si schiera quindi con il giovane Fisher nella battaglia contro Joss Whedon, che l’attore ha accusato di maltrattamenti, entrando in conflitto con la Warner.
Come risultato il personaggio è stato eliminato dal nuovo film, Flash .
Ma ad appoggiarlo è arrivata l’attrice Charisma Carpenter, che ha denunciato un comportamento «schifoso » di Whedon, sul set delle serie Buffy l’ammazzavampiri e Angel , appoggiata dalle colleghe di vent’anni fa. Non è il solo conflitto che riguarda artisti legati a Justice League : Amber Heard, Mera di Atlantide, è sotto attacco da parte dei fan di Johnny Depp dopo che il divo è stato allontanato dalla saga di Animali fantastici per le accuse della ex nella causa di divorzio; Ezra Miller, Flash , è stato ripreso in un video che ha fatto il giro del mondo: reagendo allo scherzoso invito di una fan, le ha stretto il collo così forte da farla cadere a terra.