Essere la sorella, per di più amatissima, del magnate visionario Elon Musk , e la figlia della top model Maye, che nel 2017, a 69 anni, è finita sulla copertina di Cover Girl, potrebbe avere i suoi vantaggi. Ma Tosca Musk, 46 anni, quattro anni più giovane di Elon, cui è legatissima, nata e cresciuta a Johannesburg, in Sud Africa, poi trasferitasi in Canada coi fratelli dopo il divorzio dei genitori, ha scelto di affidarsi alle sue forze per lanciare un piccolo impero mediatico con la sua piattaforma Passionflix. Centrata non su auto elettriche o navi spaziali, come il suo cognome potrebbe far pensare, ma su storie d’amore. Creata nel 2017, Passionflix può contare su un gran numero di fan in tutto il mondo, dal Giappone all’America Latina. Tosca (nome scelto dal padre, amante dell’opera e di Puccini), produce e dirige film tratti fedelmente da romanzi rosa best-seller: il titolo più importante del suo catalogo èGabriel’s Inferno, da cui verranno ricavati tre film che saranno distribuiti attraverso Passionflix.
Dopo Gabriel’s Inferno del 2019, le riprese del secondo episodio,
Gabriel’s Rapture, sono in corso in questi giorni a Firenze: i due protagonisti sono l’italiano Giulio Berruti (visto recentemente in Downhill e compagno di Maria Elena Boschi) e l’australiana Melanie Zanetti. Sul set Musk spiega la scelta di portare sullo schermo i romanzi dell’autore canadese Sylvain Reynard: «Sono convinta che quel tipo di racconti possa rendere le donne più forti perché è capace di cancellare la vergogna della sessualità. Riconosce alle femmine il potere sui maschi. Quanto a Reynard, cercavamo qualcosa sul genere di 50 sfumature di grigio, ma i suoi libri sono decisamente migliori ».
Il suo obiettivo, svela, è quello di girare storie di donne dirette da donne:«Vorrei poterli dirigere tutti io, ma non posso, non avrei il tempo materiale per farlo, e allora delego. In realtà con noi lavorano anche molti uomini, ma mi rende felice poter dare spazio alle donne ». Quando si sofferma sulla sua famiglia, Musk spiega quanto sua madre sia stata importante per imparare l’etica e la disciplina del lavoro: «I miei fratelli e io abbiamo sempre lavorato, perché così voleva mia madre. Dopo la scuola la aiutavo nel suo studio professionale, rispondevo al telefono e alle lettere, facevo da centralinista, ho imparato tutto da lei. Non lo facevamo per dare un contributo economico, non ce n’era bisogno, ma abbiamo imparato a provvedere a noi stessi».
La sua capacità di sostenere contemporanemente il ruolo di regista, quello di responsabile di Passionflix e quello di madre suscita l’ammirazione di Giulio Berruti («Noi maschi siamo infinitamente pù semplici e limitati»), ma avere in casa l’esempio di Elon potrebbe anche ribaltare alcune certezze: «Con Elon abbiamo un legame profondissimo. Condivido in pieno il suo interesse per l’ambiente, lo spazio, l’energia pulita. Dobbiamo impegnarci tutti per ricreare un pianeta sostenibile, l’energia verde è l’unica strada percorribile per il futuro. Dobbiamo assicurare all’umanità una sopravvivenza più lunga possibile su questo pianeta e, perché no, anche su altri».