Il Sole 24 Ore, 13 marzo 2021
Cirio, per Cragnotti pena confermata
È definitiva la condanna a 5 anni e 3 mesi per Sergio Cragnotti nell’ambito del processo per il crac della Cirio. La prima sezione penale della Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso contro la decisione della Corte di appello di Roma del 26 giugno 2019. Il processo è finito in Cassazione per la seconda volta. Nell’ottobre 2017, infatti, la Suprema Corte aveva annullato con rinvio la precedente la condanna in appello a 8 anni e 8 mesi. L’appello bis aveva ricalcolato la pena al ribasso, in 5 anni e 3 mesi, confermata ieri dalla Cassazione.
«Cragnotti non rischia di rientrare in carcere alla luce dell’età e del periodo di detenzione già compiuto» ha spiegato l’avvocato Nicoletta Piergentili, difensore di Sergio Cragnotti. «Questa vicenda – ha aggiunto – ha coinvolto una intera famiglia, la posizione dei figli era già stata definita positivamente».