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 2021  marzo 03 Mercoledì calendario

«Stereotipi razzisti»: cancellati sei libri del Dr. Seuss

Cinesi con il viso giallo che si aggirano mangiando con le bacchette, uomini di colore con gonnellini d’erba che trasportano animali esotici. Sono tra le raffigurazioni considerate poco rispettose di altre culture, legate a stereotipi, che non si vedranno più nei libri del Dr. Seuss, pseudonimo letterario di Theodor Seuss Geisel. 
Scrittore per l’infanzia tra i più amati al mondo, Premio Pulitzer nel 1984 «per il suo contributo all’educazione e al divertimento dei bambini americani e dei loro genitori», è l’inventore del Grinch che ruba il Natale perché tutti devono essere infelici come lui; dell’elefante Ortone che scopre in un granello di polvere la città dei piccoli Chi e fa di tutto per proteggerli; degli Snicci che vogliono distinguersi per sembrare superiori agli altri. Seuss (1904-1991) ha inventato oltre 430 personaggi, in cinquant’anni di creatività e oltre sessanta libri.
Nonostante molti dei suoi titoli (da noi tradotti magnificamente in rima da Anna Sarfatti per Giunti), siano un inno all’uguaglianza e all’apertura agli altri, qualcosa è rimasto impigliato nelle maglie strette della sensibilità contemporanea, così la stessa fondazione che ne cura l’eredità – anche economica – ha deciso di cancellare dal catalogo sei titoli (non tradotti in Italia) che contenevano stereotipo offensivi, «affinché il catalogo rappresenti e sostenga tutte le comunità e tutte le famiglie». Messaggio recepito anche alla Casa Bianca: a differenza di Obama e Trump, Biden non ha menzionato lo scrittore nella Giornata nazionale della Lettura, ieri, 2 marzo, stabilita in coincidenza con la sua data di nascita.