il Fatto Quotidiano, 2 marzo 2021
Non si guarisce l’acne facendo sesso
Il filosofo Ludwig Feuerbach scrisse che l’uomo è ciò che mangia, sostenendo che è impossibile credere nel dualismo anima-corpo visto che siamo fatti di sola materia. Insomma, mangiare meglio dovrebbe far pensare di più, stare meglio e – perché no – far diventare più belli. Del resto, la bellezza esteriore è prima di tutto una questione di salute, come hanno scritto la dottoressa Pucci Romano, specialista in Dermatologia e Venereologia, e il professor Nicola Sorrentino, dietologo e idrologo medico, in BeautyFood. La dieta della bellezza. Come ci si riesce? La premessa è tanto chiara quanto disarmante: non esistono segreti, unguenti miracolosi o macchinari all’avanguardia in grado di garantire una pelle sana e luminosa. L’unico trucco è seguire un regime alimentare ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti che proteggono la cute, rigenerano e riparano i danni causati dallo stress e dallo scorrere del tempo.
Per averne conferma, basta chiedere alle nostre nonne come si fa ad avere una pelle bella (e con poche rughe) anche se si sono superati gli “anta” da un po’: bere un litro d’acqua (i suoi benefici partono dalla testa e arrivano fino alle gambe: se si è idratati ci saranno meno rughe e meno cellulite), prendere la giusta dose di sole, non fumare e mangiare sano. Che per un italiano è facilissimo: c’è la dieta mediterranea che ci accompagna da quando ci si affaccia al mondo alla vecchiaia, passando per la pubertà e la gravidanza.
Romano e Sorrentino sfatano anche i falsi miti, duri a morire: l’attività sessuale non guarisce l’acne, il cioccolato non fa venire i brufoli e, soprattutto, la “moda” del momento che porta le persone a eliminare il glutine dalla propria dieta, anche se non si è celiaci, conduce solo a un regime dietetico sbilanciato. Insomma, è attraverso spiegazioni scientifiche basate su studi e pubblicazioni internazionali che gli autori spiegano tutte le buone abitudini da seguire per restare in forma. E non ci sono scuse: nella seconda parte del libro c’è un ampio ricettario che combina scienza dell’alimentazione e cucina, ovvero la migliore medicina che abbiamo a disposizione. Intanto anche leggere è un buon metodo per perdere calorie: ogni 30 minuti se ne consumano 12.