il Fatto Quotidiano, 2 marzo 2021
Ho osservato l’umanità da due bottiglie di grappa
Comincio a dubitare che in quello che faccio da qualche tempo a questa parte ci sia qualcosa di vagamente patologico, anche se non ancora degno di ricovero né di intervento farmacologico. Capire il perché, ecco, quello già sarebbe importante. Mi spiego. Da tempo, come detto, nel bar che frequento solitamente sto tenendo d’occhio due bottiglie di grappa. Stanno affiancate sullo scaffale, gemelle tanto nella forma delle bottiglie quanto nei caratteri che le denunciano alla clientela. La differenza sta nel colore del contenuto. Una è bianca, l’altra invece ha un colore ambrato. La ragione del mio interesse sta nei livelli del liquido dentro le due bottiglie che variano di giorno in giorno (rilevo il dato la mattina in genere), e con degli scarti notevoli a volte nell’arco anche di sole ventiquattro ore. Su quella variabilità si è appuntata la mia quasi patologica curiosità, come se quelle due grappe e relativi consumatori fossero oggetto di uno studio sociologico. Ora, se avessi potuto darmi al bel tempo, giuro che mi sarei piazzato con tanto di calepino in mano ad annotarmi le caratteristiche di chi beve l’una o l’altra, cercando poi in quei cataloghi denominatori comuni. Purtroppo il ritorno in arancione ha fatto sì che, per essere completato, il mio studio abbia dovuto ricorrere a un aiuto. A chi, se non al proprietario del locale che disseta l’umanità da mane a sera? Stante la confidenza non mi sono vergognato di sottoporgli la questione e lui, con lessico adeguato al momento corrente mi ha risposto con tutta serietà. La bianca, intesa quale grappa, è prediletta da coloro che ha definito “aperturisti”, volendo intendere quei soggetti che, ligi a vecchi costumi, usano avviare la mattina di lavoro corroborando lo spirito con quel liquore. L’altra, l’ambrata, attrae invece consumatori serali, diversi per età, estrazione sociale e anche sesso. Una variegata compagnia insomma che sembra essersi messa insieme applicando il metodo borderlainer, le larghe intese, così come è successo in Europa e poi in Italia. Ho ringraziato per la spiegazione e mi sono sentito un po’ meno patologico.