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 2021  febbraio 24 Mercoledì calendario

Il Senato salva il vitalizio di Del Turco

Il Senato continuerà a erogare il vitalizio a Ottaviano Del Turco. Nonostante già da due anni abbia perso diritto a percepirlo per via della condanna definitiva legata alla Sanitopoli abruzzese. La decisione è stata presa dal Consiglio di presidenza guidato da Maria Elisabetta Alberti Casellati. Una decisione presa in realtà per continuare a versare l’assegno nonostante le regole parlino chiaro e non conoscano eccezioni, nemmeno nel caso di grave malattia come quella che affligge l’ex dirigente sindacale della Cgil poi parlamentare per il partito socialista, indi ministro delle Finanze, eurodeputato e infine governatore dell’Abruzzo: in caso di condanna per reati di particolare gravità (Del Turco è stato riconosciuto colpevole di aver preso mazzette da un imprenditore proprietario di cliniche) la revoca del vitalizio è automatica. E invece no. “Il Consiglio di Presidenza è aggiornato in attesa della nomina da parte del giudice dell’amministratore di sostegno” è la formula approvata con i voti di Pd, Italia Viva, Forza Italia e Lega, mentre i 5 Stelle si sono espressi per la revoca dell’assegno. Una soluzione che spunta come un coniglio dal cilindro, a leggere le carte inviate dal figlio di Del Turco, Guido. Che nella sua interlocuzione con la Presidenza del Senato aveva scritto di aver avviato “su vostra sollecitazione la procedura presso il tribunale di Avezzano per diventare amministratore di sostegno”. Guarda caso. Ormai da molte settimane Guido Del Turco scrive al Senato, ma solo ora si scopre che non aveva alcun titolo per farlo. Eppure, allegato al fascicolo che riguarda suo padre, agli atti di Palazzo Madama, compare una sua lettera in cui risponde ad alcune sollecitazioni dell’ufficio di presidenza del Senato rispondendo, per esempio, a chi gli chiede come abbia fatto lo scorso anno suo padre a firmare la dichiarazione dei redditi e, addirittura, la richiesta di divorzio da sua moglie, pur essendo tanto malato. Allo stesso modo, sempre Guido Del Turco ha vergato una nota difensiva in cui già a dicembre 2020 compare come procuratore speciale di suo padre quantificando le necessità economiche dell’ex senatore in “almeno 3.500 euro al mese”. Intanto l’Isee di Ottaviano Del Turco ammonta a oltre 137mila euro. Può contare su un reddito di 92mila euro, ma anche su un discreto conto in banca (circa 65mila euro) e un patrimonio immobiliare personale da oltre 254mila euro.