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 2021  febbraio 22 Lunedì calendario

Che cosa sono i foil

Foiling, volare sull’acqua, un sogno che è diventato realtà. Tutto grazie ai foil, delle ali che invece di fendere l’aria sollevano le barche sopra l’acqua, con incredibili vantaggi. Qui vi spieghiamo come funzionano e vi mostriamo le applicazioni reali.
Volare sull’acqua è un sogno leonardesco che oggi sta diventando realtà. Il merito è dei foil, ali che, invece di sostenere il volo nell’aria degli aerei, sostengono la barca, permettendogli di sollevarsi sopra la superficie dell’acqua. Ovviamente senza decollare. Ma cosa sono e come funzionano?
Foiling, 6 domande e risposte per capire i foil Che cos’è il foiling?
Il foiling riguarda l’uso di ali, i foil, attaccate allo scafo di imbarcazioni che regala una maggiore portanza a velocità di planata, sufficiente a sollevare lo scafo completamente fuori dall’acqua.
Qual è il vantaggio?
Sollevare la barca sopra la superficie dell’acqua riduce il disturbo delle onde, rendendo più confortevole la navigazione. Ma non solo. Le ali (foil), se mobili, possono anche migliorare la stabilità e la manovrabilità. Opportunamente regolate, possono migliorare l’efficienza anche senza sollevare la barca.
Princess R35, prodotto in serie, utilizza un avanzato Active Foil System.
Come funzionano i foil?
Le ali funzionano in modo simile a quelle degli aerei. Mentre si muovono attraverso l’acqua, deflettono il flusso, che esercita una forza sull’ala. Se questa forza è rivolta verso l’alto, più velocemente si muovono, maggiore è il sollevamento.
Perché sono così piccoli rispetto alle ali degli aerei?
Perché l’acqua è molto più densa dell’aria, quasi 800 volte in più, i foil “spingono” molto di più rispetto alle ali degli aerei, quindi non richiedono la stessa superficie.
Sembra un go kart. Spinto da un fuoribordo elettrico raggiunge una velocità di circa 20 nodi.
Chi ha inventato il foiling?
Nel 1898 l’inventore italiano Enrico Forlanini iniziò a lavorare su un sistema di foil “ladder”, concretizzato da un prototipo funzionante sul Lago Maggiore. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi costruirono un prototipo da 17 tonnellate; fu testato nel Baltico e raggiunse 47 nodi. Negli anni ’50, il primo aliscafo commerciale era in servizio tra l’Italia e la Svizzera e un decennio dopo, uno yacht con foil apparve nel film di James Bond “Thunderball”.
Qual è stata l’evoluzione che ha cambiato le cose?
Oggi, invece di due foil fissi a V si utilizzano anche quattro foil indipendenti a forma di L che fuoriescono dallo scafo, con un angolo di incidenza sull’acqua che può essere modificato. Sono molto più efficienti e possono essere ritratti nello scafo, risolvendo i problemi di attracco e di pescaggio. Inoltre, i sistemi attivi, controllati dal computer, consentono di regolare i foil in base alla velocità e alle condizioni del mare. Questo non solo migliora l’efficienza, ma rende più agevole anche la guida e la maneggevolezza. Un sistema attivo regola ogni lamina per indurre il giusto grado di inclinazione. I materiali moderni riducono anche la resistenza aerodinamica e la cavitazione.