La Lettura, 14 febbraio 2021
Minoranze e dialetti: pronto per gli Oscar
Dal 2024 un film per vincere l’Oscar dovrà avere tra i protagonisti un asiatico o ispanico o alaskano o hawaiano di nascita (e così via). Mettiamo che fanno un film da Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio. I protagonisti sono tutti pescaresi (e dintorni). Può andare bene lo stesso? Domanda degna di Ennio Flaiano, principe degli sceneggiatori e più grande pescarese di tutti i tempi (2° d’Annunzio, 3° Dean Martin, 4° Benedetto Croce). Se no, per vincere l’Oscar, un film dovrà avere il 30% del cast appannaggio di donne, minoranze, lesbiche, gay, bisessuali, transgender, ecc. Un eroe di Borgo Sud è gay e bisessuale (se può servire, pure odontoiatra, scalatore, tennista); le due protagoniste sono donne (una anche ladra, le piace arrubbare). Ultimo diktat dell’Academy è che la storia principale racconti di minoranze, disabilità o omosessualità. Rispetto ai nuovi canoni di Hollywood, Borgo Sud è in una botte di ferro. L’offerta supera la domanda. In nome delle minoranze linguistiche, c’è pure il dialetto: abbondano i sòreta, i pàtrete, i mo’. In nome dei demonizzati carboidrati, Borgo Sud riscatta poeticamente la pastina: «Le stelline si sono cotte nel silenzio e nel fragore esterno del mare». Nella scenata madre (alla lettera), la postura è biblica. Litigando a morsi e schiaffi con la figlia, Màtreta tira fuori un seno («Lo ha preso tra l’indice e il medio, come nell’atto di offrirlo a un poppante, ha puntato il capezzolo viola») e urla: «Che tu possa essere maledetta per sempre, disgraziata che mi hai messo le mani sopra. Io ti ho dato sangue e latte, io ti maledico». Nelle scene d’amore, si predilige la posizione del pescatore a quella (dominante?) del missionario: «La prima volta si sono presi tra le cassette di polistirolo accatastate e l’odore del pesce». Per gli effetti speciali, Pàtrete va in ospedale dalla moglie moribonda. Sta zitto tutto il tempo. Alla fine dice: «A quella di sotto gli sono scoppiate le bottiglie di pomodoro». E qui mi sono commosso.