La Stampa, 13 febbraio 2021
Spread sotto quota 90, record dal 2015 Rendimento Btp: nuovo minimo storico
Prosegue l’effetto Draghi sullo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi, che dopo un’apertura in calo sotto i 90 punti base si è ristretto e ha toccato quota 88,6 punti – il livello più basso dall’inizio del 2015 – per poi risalire poco sopra i 90. Il rendimento dei Btp è sceso a un nuovo minimo storico a 0,426% per poi stabilizzarsi allo 0,439%. È la prima volta che il decennale dell’Italia sconfina sotto il livello dello 0,50 per cento. Dalla chiusura del 2 febbraio, alla vigilia dell’incarico a Draghi, il differenziale si è ridotto di 25 punti. E, secondo gli analisti, la corsa potrebbe non essere finita qui. Nel mirino, affermano gli esperti, ci sarebbe addirittura quota 70, un livello che consentirebbe ai Btp di riallinearsi ai Bonos spagnoli e all’Italia di risparmiare fino a 1,5 miliardi di euro all’anno in spesa di servizio al debito. Nel frattempo il buon momento si fa sentire anche in asta. Ne è testimonianza l’operazione di giovedì con cui il Tesoro ha assegnato Btp per 9 miliardi, il massimo della forchetta in offerta, con rendimenti ai minimi storici sulle scadenze. —