13 febbraio 2021
Biografia di Mara Carfagna (ministro del Sud)
Mara Carfagna, 45 anni, salernitana, è una politica ed ex modella. Ha studiato ballo a New York, suona il pianoforte e, dopo una breve carriera tra teatro e televisione, ha cominciato a fare politica nel centrodestra in Campania, diventando deputata nel 2006. Si è occupata molto di uguaglianza di genere e lotta contro la violenza sulle donne e nel 2008 è stata ministra per le Pari opportunità. Ha posizioni progressiste sui diritti civili ed è stata tra i dirigenti di Forza Italia più critici con la Lega di Matteo Salvini [il Post] • «Con gli alleati della Lega d’altronde Mara Carfagna non è mai stata troppo tenera. Lo scorso anno ha fondato l’associazione Voce Libera diventata un punto di riferimento del malcontento forzista verso una gestione del partito troppo sbilanciata su Salvini» [Franzese, Mess] • «Del Sud Mara Carfagna sicuramente è esperta. Primo perché nel Sud ci è nata: a Salerno nel 1975. E poi sono proprio gli elettori del Sud, per la precisione quelli del collegio di Campania 1 e Campania 2 ad eleggerla in Parlamento per quattro legislature di seguito a partire dal 2006. Nei dieci anni che sono passati dalla sua prima esperienza di governo all’inizio di questa seconda nel frattempo Mara Carfagna è molto maturata politicamente. Difficilmente adesso qualcuno potrebbe fare battutine ironiche sui suoi passati da show girl e da partecipante al concorso di Miss Italia» [Franzese, Mess] • Venerdì 12 febbraio 2021 ha scoperto di essere ministra dalla tv: «"Scusa, ma stai guardando La7? Io ministra? L’ha appena detto Alessandra Sardoni, durante lo speciale di Mentana. Puoi mandare qualche sms per capire che sta succedendo? Non mi ha mai chiamata nessuno" [...] Poco prima delle 7 di sera, la macchina con il presidente del Consiglio incaricato a bordo sta arrivando al Quirinale, Mara Carfagna sta guardando la tv e trasecola. Compone il numero del suo portavoce per dirgli che nessuno le ha fatto sapere niente. Il tempo di chiudere la telefonata e un’altra telefonata, quella con la t maiuscola, irrompe sul suo cellulare. "Sono Mario Draghi". "Ah, allora era vero"» [Labate, Cds].