13 febbraio 2021
Biografia di Renato Brunetta (ministro della Pa)
Renato Brunetta, 69 anni, è un docente universitario e dirigente politico di lungo corso del centrodestra, con un passato nel Partito Socialista degli anni Ottanta che dopo Tangentopoli lo portò nell’ampia delegazione di socialisti all’interno di Forza Italia. È stato parlamentare europeo per due mandati, due volte candidato a sindaco di Venezia e due volte sconfitto, poi consigliere comunale a Bolzano, poi discusso ministro per la Pubblica amministrazione. Autore frequente di dichiarazioni controverse, critico della magistratura, esperto di mercato del lavoro, oggi è deputato alla Camera. Ultimamente ha votato No al taglio del numero dei parlamentari, in dissenso dalla linea del suo partito [il Post] • Renato Brunetta torna a Palazzo Vidoni dopo 10 anni [...]. Nel dibattito generalista, complice una certa esuberanza polemica dell’economista veneziano, la riforma portata avanti da Brunetta nel quarto governo Berlusconi è stata legata in modo quasi esclusivo alla lotta contro i “fannulloni”. Un filone per certi versi fortunato, al punto che anche i suoi successori alla Funzione pubblica lo hanno seguito ritoccando, precisando e inasprendo le misure pensate nel 2009. Ma la riforma Brunetta era molto altro. Ha riordinato i 22 settori contrattuali che tra personale e dirigenza dividevano la pubblica amministrazione italiana, costruendo una geografia in 4 comparti e altrettante aree dirigenziali che ha trovato attuazione con il primo rinnovo contrattuale firmato tre anni fa durante il governo Gentiloni. E ha provato a far sventolare negli uffici pubblici la bandiera di una «meritocrazia» intesa come diversificazione delle buste paga in base ai risultati individuali e di ufficio. E qui non si può certo parlare di successo» [Trovati, Sole] • «Brunetta è un revenant. Quando è stato alla Funzione pubblica ha fatto due innovazioni importanti. Poi non è stato sufficientemente tenace e successivamente è stato tradito dai suoi successori. La verità è che un giudizio su un ministro della Funzione pubblica si può dare se uno è stato lì tre anni» [Sabino Cassese a Fabio Martini, Sta].