13 febbraio 2021
Biografia di Vittorio Colao (ministro per la Transizione digitale)
Vittorio Colao ha 59 anni ed è noto soprattutto per essere stato amministratore delegato della multinazionale di telefonia Vodafone, dal 2008 al 2018. Si è laureato alla Bocconi, quindi ha conseguito un Master Mba e primo incarico a Londra presso la banca d’affari Morgan Stanley per passare poi in McKinsey & Company. Dal 1996 al 2004 scala la dirigenza di Omnitel, poi diventata Vodafone, di cui diventa Ceo per l’area mediterranea e africana. Nel 2004 lo troviamo amministratore delegato di Rcs Mediagroup e nell’ottobre 2006 ritorna in Vodafone come vice amministratore delegato. Due anni dopo è Amministratore delegato. Si dimette nel 2018 e due anni più tardi è designato dal governo Conte per guidare la task force della cosiddetta ’Fase 2’ per la ricostruzione economica del Paese dopo la pandemia [Avvenire] • Il Comitato ha elaborato un piano con 102 proposte, considerate solo in minima parte dal governo [il Post] • Ex ufficiale dei carabinieri [Fatto] • «Nel 2004 approda in Rcs voluto da Intesa Sanpaolo e Fiat, ma litiga con gli altri soci del salotto buono della finanza italiana che gliela fanno pagare: il suo pc viene manomesso dai Tiger Tim, gli hacker di Telecom. Dopo essersi opposto allo sciagurato acquisto della spagnola Recoletos, viene fatto fuori e Vodafone – siamo nel 2008 – se lo riprende in 24 ore. Ha guidato per un decennio un colosso da 50 miliardi di fatturato, imponendosi come il manager italiano più famoso (e pagato) nel mondo» [Fatto] • Nel 2018 aveva così spiegato la scelta di non lasciare il suo lavoro di capo azienda per un incarico al Governo «È vero che in passato mi hanno offerto di fare il ministro, ma avevo un lavoro bello e importante da completare, dipendevano da me più di 100mila persone. Credo che gli impegni di lavoro vadano conclusi» [Ansa] • «Amante della bicicletta (a Milano e Londra va in bici in azienda, ora chissà..)» • Nel suo vocabolario non esiste la parola spreco, viaggia sempre in classe turistica [Spini, Sta] • «Sono un numero 13 – disse al nostro giornale – che entra in campo ai tempi supplementari e poi, finita la partita, se ne va a fare la doccia» • Sposato, due figli.