13 febbraio 2021
Biografia di Roberto Cingolani (ministro della Transizione ecologica)
Roberto Cingolani ha 59 anni e dopo essere stato professore ordinario di Fisica dal 2005 al 2019 è stato fondatore e direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia (ITT), un centro di ricerca finanziato dallo Stato. Nell’ultimo anno e mezzo ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Ferrari e Illy [IlPost] • «Dal 2019, è direttore dell’Innovazione in Leonardo, l’ex Finmeccanica con un stipendio che si vocifera sfiori il milione di euro» [Fatto] • Nell’aprile 2020, durante la cosiddetta “fase 2” della pandemia, fu scelto per far parte del Comitato di esperti in materia economica e sociale presieduto da Vittorio Colao [il Post] • «Le relazioni con la Commissione europea saranno le più facili: a Bruxelles la pensano come lui sul rapporto tra innovazione e ambiente. Le relazioni con i partiti saranno più difficili: le affronterà dimostrando che il futuro può essere migliore del passato per i cittadini che votano qualsiasi partito. E poi ci saranno le relazioni col resto del governo, la burocrazia, l’ecosistema produttivo e i movimenti di opinione» [Luca De Biase, Sole] • «Milanese di nascita (1961) e pugliese d’adozione, nel periodo di formazione post universitario ha potuto conoscere colleghi di mezzo mondo, scienziati che tuttora lo considerano un visionario. Liceo scientifico Fermi vicino a casa, a Bari, e laurea in Fisica nella stessa città, si è poi perfezionato alla Normale di Pisa ed è stato ricercatore al Max Planck Institut di Stoccarda, visiting professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University e alla Virginia Commonwealth University. Nel 2000 è stato nominato ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Lecce e nel 2001, sempre a Lecce, ha fondato e diretto il National Nanotechnology Laboratory. Prima del ritorno in Puglia, la sua carriera avrebbe potuto continuare in Germania. O in Giappone: non gli sarebbe dispiaciuto, vista la passione per le arti marziali da cui ha maturato la resistenza alla fatica, ma la perdita del padre, all’epoca cinquantenne, lo indusse a rientrare in Italia. Da qualche anno, per tenersi in forma, si è buttato sul triathlon. E continua a coltivare la passione del disegno grafico» [Girardo, Avvenire] • «Invitato qualche anno fa dal Pontificio Consiglio della Cultura a presentare i progetti di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia, l’allora direttore scientifico dell’Iit di Genova fornì anzitutto – da fisico quale è – un’interpretazione termodinamica dei fenomeni migratori. Partendo naturalmente dai numeri. In base al primo, di numero, che in quell’occasione Roberto Cingolani sfoderò, la popolazione mondiale consuma circa 17 terawatt di potenza energetica. Con una sperequazione enorme a livello geografico: la fetta della torta per i cittadini Usa è infatti di 11,4 kilowatt a testa, in Europa e Giappone si scende a 6, se ne consumano circa 0,2 pro capite in India e ancor meno nel resto del mondo» [Girardo, Avvenire] • «Quando dirigeva l’Iit, il centro di ricerca di Genova che aveva fondato, Roberto Cingolani spiegava l’evoluzione dei robot come una sorta di imitazione biomeccanica dell’evoluzione genetica. Non solo perché le forme delle macchine assomigliavano a quelle degli animali: molluschi, quadrupedi, umanoidi. Ma anche perché alla radice di tutto ci sono le stesse forze della fisica. Talvolta, si soffermava sul paragone tra suo figlio Alkis e iCub, il robottino a forma di bambino. Raccontava come il cervello di iCub fosse prevalentemente di silicio – non biodegradabile – e facesse 100 milioni operazioni al secondo consumando 200 watt. Il cervello di Alkis è fatto prevalentemente di acqua – biodegradabile – e fa un miliardo di miliardi di operazioni al secondo consumando 40 watt. Cingolani commentava che un’intelligenza artificiale capace di superare quella umana era lontana, anche per motivi energetici. Lo preoccupava di più la stupidità umana» [Luca De Biase, Sole] • «Saranno i robot a costruire le città sulla Luna, prima, e poi su Marte» (Cingolani) • I suoi genitori gli ripetevano: «Non vogliamo che tu sia il primo della classe. Vogliamo che tu vada a letto stanco» [Sole] • Sportivo a livello agonistico (ciclismo e pugilato) • «Da giovane sognava di salvare il mondo e andare in Africa a fare il medico» [Amoruso, Mess] • «I soli umani che non si possono accettare sono quelli che imbrogliano» [al Sole] • «Nessuna azione ha costo zero, ma fermare tutto per non avere costi creerebbe danni superiori a quelli delle azioni stesse. Occorre bilanciare e mitigare le conseguenze ciò che facciamo. E serve un grande investimento in cultura, storia e scienza, come è sempre successo nei rari momenti in cui l’umanità è stata dominatrice illuminata e non solo predatrice» [Rep].